28 Aprile 2024

CALCIO ECCELLENZA – PIETRO BARATTA: SUA MAESTA’ IL GOL.

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Si è congedato dal campionato di Promozione con 38 gol, ci mette poco a presentarsi anche nel massimo torneo regionale con due gol: uno su rigore e l’altro d’autore. “Pietro Baratta, calciatore arrivato troppo tardi nel calcio”. E’ la definizione di Ciurlia, tecnico del miracolo Polisportiva Fortore e fortuna del tecnico (68 gol in due campionati) che in tre anni ha portato la squadra dalla Prima Categoria all’Eccellenza. Dalla chiacchierata amichevole con l’attaccante abbiamo scoperto che lui i gol l’ha sempre sognati, ma ha iniziato prima come play davanti alla difesa, poi da trequartista e infine gli hanno assegnato di guidare la linea offensiva, è stata una progressione professionale all’inverso, da quando ha iniziato da ragazzino a giocare con la Juve Foggia, poi si è perso per strada: “Per fare il calciatore c’è bisogno di sacrificare anche gli affetti più intimi e io non l’ho fatto, rinunciando a un percorso che poteva essere diverso – confessa Baratta -, ora è troppo tardi, cerco di rimediare in un ambiente che mi ha accettato per quello che sono e ora riesco ad esprimermi al meglio, a 30 anni suonati, posso togliermi solo delle soddisfazioni in Campionati meno importanti, ma per me rimangono importanti come per la Società che ha fatto tanti sacrifici per raggiungere questo obiettivo”.
Quattro gol, due in Coppa e due nella prima di Campionato, un esordio stagionale che nemmeno Baratta se lo aspettava. Una doppietta che regala i primi tre punti in campionato alla Polisportiva Fortore e gli altri due fa volare la squadra agli ottavi di Coppa Italia. La domanda è d’obbligo, pensa di ripetersi in questa stagione?
Per fare bene devi avere la mente libera e soprattutto avere la fiducia di chi ti circonda, io l’ho trovato nei dirigenti della Polisportiva Fortore e nei compagni di squadra, i primi mi trattano come un amico e i secondi mi mettono nelle condizioni migliori per potermi esprimere al meglio, spero di fare di migliorarmi, anche se sarà difficile, ora mi guardano a vista, ma io ci provo a spedire la palla dove il portiere non può arrivarci”.

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