25 Aprile 2024

CALCIO A 5 – Sporting Venafro: un avvio diesel e poi tanto cuore, ma non basta. Bianconeri superati ad Ortona.

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Gaetano Di Paolo

TOMBESI ORTONA 9 – SPORTING VENAFRO 7  (primo tempo 6-3)

TOMBESI ORTONA: Berardi, Bordignon, Iervolino, Masi, Scarinci; Dell’Oso An., Nervegna, Palumbo, Mejzini, Ciccotelli, Mariani, Dell’Oso D. Fr. All.: Morena.

SPORTING VENAFRO: Di Paolo, Zancanaro, Cimino, Adriano Foglia, Napolitano; Giliberti, Fetta, Siano, Iacovino G., Felace, Vollucci, Andreozzi. All.: Rizzo.

ARBITRI: Arminio (Nola) e Perrino (Albano Laziale).

CRONOMETRISTA: Adriani (Viterbo).

RETI: 2’46” e 30’27” Scarinci (SV), 6’08”, 7’41” e 39’09” Iervolino (SV), 6’27” e 13’11” Fetta (SV), 6’47” Masi (TO), 7’56” Bordignon (TO), 11’07” e 35”33” Palumbo (TO), 17’15” Adriano Foglia (SV), 24’59” Zancanaro (SV), 32’09” e 38’35” Iacovino G. (SV), 35’15” (aut.) Scarinci (SV).

NOTE: espulso al 28’28”, nello Sporting Venafro, Fetta per somma di ammonizioni. Ammoniti Morena (allenatore), Berardi, Dell’Oso An., Masi e Dell’Oso D. Fr. (TO); Iacovino G., Cimino ed Andreozzi (SV). Tiri liberi: Tombesi Ortona 0/0; Sporting Venafro 0/0.

 

Secondo stop consecutivo per lo Sporting Venafro che esce dal parquet di Ortona senza punti all’attivo e con tanto rimpianto soprattutto per il black-out di 69 secondi effettivi che costa il break fatale per i bianconeri costretti a dover risalire la china dal 6-1, parziale che i venafrani sanno come controbilanciare con un 7-3 che però non regala loro alcun moto, ma genera tanta, tanta amarezza per quello che poteva essere (con un atteggiamento di maggiore presenza sin dall’avvio), ma non è stato.

Dopo un avvio in cui è Foglia a provare a creare difficoltà all’estremo di casa Berardi, Scarinci porta in vantaggio gli abruzzesi di testa. Cimino cerca di impattare, ma su assist di Masi, Iervolino raddoppia. Lo Sporting Venafro non ci sta e, da corner di Adriano Foglia, Fetta si fa trovare pronto per il 2-1.  Qui però un piccolo passaggio a vuoto dei bianconeri porta alle realizzazioni nell’ordine di Masi, Iervolino (al culmine di uno schema da calcio piazzato), Bordignon e Palumbo che valgono un 6-1 che potrebbe spezzare le gambe a chiunque. Così non è per i venafrani. Mister Rizzo prova l’opzione del gioco a cinque (a vestire la casacca sono Cimino nel primo tempo e Iacovino nella ripresa) e Fetta riporta sotto i suoi con Adriano Foglia che dimezza lo svantaggio: 6-3, peraltro, è anche il punteggio con cui si chiude la prima frazione.

Nella ripresa, il tiro-cross di Zancanaro vale il 6-4, ma dopo un’azione tambureggiante dei bianconeri Fetta – reo per l’arbitro di simulazione – si vede sventolare in faccia il secondo giallo di giornata e viene espulso. Nei quasi due minuti di superiorità numerica la difesa venafrana regge, salvo farsi infilare da Scarinci. Ancora una volta ci sono tre lunghezze da recuperare, ma Iacovino prima e poi un’autorete di Scarinci che beffa il proprio portiere su precisa rasoiata di Adriano Foglia riportano i venafrani sino al meno uno (7-6). Palumbo amplia la forbice (8-6), ma Iacovino riporta sotto i suoi di testa sull’8-7. Tuttavia, la rete di Iervolino con cinquantuno secondi ancora da giocare chiude definitivamente i conti e lascia i venafrani con tanto disappunto.

«Non si possono regalare i primi nove minuti effettivi di partita – spiega al termine il tecnico dei bianconeri Gennaro Rizzo – ad un’avversaria comunque forte e su di un campo difficile per quelle che sono anche le dimensioni del rettangolo di gioco. Con una partenza in salita, tutto diventa più difficile. Siamo stati bravi a riportarci sotto, ma abbiamo speso tanto e quei piccoli cali di tensione, trasformatisi in errori, abbiamo finiti per pagarli a caro prezzo, venendo distanziati sempre. Ora dobbiamo guardare avanti e cercare di ripartire da quanto di buono fatto».

Poi, il trainer venafrano non può notare come, ancora una volta, alcune decisioni dei direttori di gara abbiano lasciato più di una perplessità nel team bianconero, come ad esempio nella circostanza l’espulsione di Fetta. «Da inizio stagione ci troviamo a fare i conti con delle interpretazioni che lasciano il tempo che trovano, sinceramente non riesco nemmeno a trovare più delle parole. Dobbiamo solo guardare avanti e mettere da parte».

Del resto, sabato, nella sfida interna contro il Celano i venafrani vogliano chiudere al meglio l’anno solare 2022 e ricevere in anticipo, sotto l’albero di Natale, il regalo di altri tre punti da aggiungere alla propria classifica.

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