BASKET. LA MAGNOLIA, C’È ARIA DI PRIMAVERA CONTRO SESTO SAN GIOVANNI
4 min readLe rossoblù si proiettano sulla sfida alle lombarde quinte della classe. Recuperate nelle rotazioni il centro Tikvić e l’ala-pivot Ostarello
Il piano partita di coach Mimmo Sabatelli: «Difendere forte mettendoci intensità per poi proiettarci in transizione»
Il rush finale di stagione con impegni cadenzati settimanalmente (i #fioridacciaio saranno sul parquet anche alla vigilia di Pasqua) sino a giungere il prossimo 10 aprile alla conclusione della regular season. Con due settimane che sono servite anche a recuperare fisicamente le acciaccate (in primis il centro Ivana Tikvić e l’ala-pivot Samantha Ostarello), La Molisana Magnolia Campobasso si tuffa sul confronto interno contro una delle ‘blasonate’ del panorama cestistico tricolore: la Geas Sesto San Giovanni. Tra le rossoblù è forte l’intento di iniziare al meglio il mese di marzo sul parquet amico dell’Arena, provando a blindare l’attuale nona posizione e, al tempo stesso, sfatare una tendenza dell’attuale stagione di noviziato nella Techfind Serie A1: ossia riuscire a centrare un referto rosa contro un’antagonista in zona playoff.
TEMPO UTILE In tal senso, la possibilità di avere un periodo più ampio di avvicinamento è stata senz’altro sfruttata con profitto dalle magnolie.
«La sosta legata alla Final Eight di Coppa Italia – riconosce candidamente nelle ore della vigilia il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli – ci ha permesso di riprenderci da qualche acciacco. In questa settimana, sia Ivana (Tikvić, ndr) che Samantha (Ostarello, ndr) hanno lavorato regolarmente col resto del gruppo. Le ragazze si sono impegnate tanto consapevoli dell’importanza di questa sfida, che ci pone di fronte ad un’altra big del movimento cestistico al femminile, motivo in più per dar vita ad una prestazione accorta».
RICORDI DEL CUORE Sull’altro fronte, il Sesto San Giovanni è la quinta forza del torneo e, pur avendo ottenuto la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia ospitata a Bologna, vi ha poi rinunciato per delle problematiche legate ad un caso di positività al Covid-19 all’interno del proprio staff. Dalla loro, le lombarde – nell’ultimo match di campionato disputato a Ragusa – hanno dovuto fare i conti con più di qualche problema fisico che hanno costretto ad alchimie particolare l’allenatrice Cinzia Zanotti.
Un po’ come, del resto, era successo allo stesso trainer rossoblù Mimmo Sabatelli lo scorso 29 novembre in occasione dell’andata quando, di fatto senza straniere e con sole sette rotazioni, le rossoblù riuscirono a dare vita ad una prova di cuore in grado di creare più di qualche grattacapo alle lombarde.
«In quell’occasione – ricorda l’allenatore delle molisane – dovemmo davvero inventare dei quintetti e finimmo con il pagare dazio alla loro fisicità, con cui sono riuscite a raggiungere uno scarto in doppia cifra sul finale. Però di quella contesa porto dentro, e con orgoglio, il tanto cuore dispensato sul parquet dalle ragazze».
TRAGUARDO VOLANTE Così, in occasione del confronto di ritorno, l’obiettivo in casa campobassana è legato con forza al presente.
«Guardiamo a questo confronto e a quanto ci potrà dare – precisa Sabatelli – con l’intento di consolidare la nostra attuale nona posizione, che rappresenterebbe un risultato di tutto rilievo per il nostro esordio in A1, considerando anche le tante problematiche a livello di infortuni con cui abbiamo dovuto convivere, ma al di là di tutto per noi sarebbe davvero una gioia immensa riuscire a centrare un risultato pieno contro una formazione che ci precede in graduatoria».
OPPOSTA FAZIONE Del resto, non a caso le lombarde sono formazione di grande spessore, potendo contare su di un organico completo in ogni reparto con delle italiane di indubbio valore per la categoria (tra le altre Giulia Arturi, Caterina Dotto, Costanza Verona ed Elisa Ercoli) che si fondono con tre straniere dai numeri e dalle caratteristiche rilevanti (la portoricana Gwathmey, la statunitense Graves e la slovacca Oroszova).
«Sono a tutti gli effetti una formazione ben costruita con elementi che ben conoscono la categoria che si uniscono ad un trio di giocatrici internazionali che ha dalla sua numeri di tutto rilievo. Caratteristiche cui, tra l’altro, si unisce anche una qual certa solidità difensiva, che non a caso le pone nella top five di questo campionato».
RITMO CADENZATO A dare ulteriore mordente allo stesso coach Sabatelli ed al suo staff c’è anche un ultimo miglio di regular season che consentirà al gruppo di poter affrontare ad intervallo settimanale, salvo motivazioni differenti, i propri impegni.
«Poterci muovere su un ciclo settimanale di preparazione del confronto successivo da qui sino al 10 aprile – riconosce – rappresenta un’occasione per preparare al meglio le partite cercando, in ogni circostanza, di applicare al meglio le idee che ci siamo dati per mettere in difficoltà le nostre antagoniste».
DIFESA ENERGICA Particolare declinato, nella circostanza, secondo quelle che sono le caratteristiche ben evidenti nell’ultima fase di stagione per le rossoblù.
«Senz’altro dovremo difendere forte e da lì prendere le energie per poi proiettarci in transizione. Quest’aspetto, nelle ultime gare, sta divenendo un nostro marchio di fabbrica. E, stavolta, essendo al completo (l’unica assente è il capitano Carolina Sanchez, ancora in Argentina dopo la morte del fratello, ndr), potremo spendere maggiori energie potendo contare su più rotazioni da alternare. Se lo faremo al meglio potendo correre, credo che sarà possibile far fruttare le idee e le tracce alla base del nostro piano partita».
COORDINATE EFFETTIVE In una seconda domenica di marzo (legata alla data del 14 sul calendario) che si proietta sulla primavera, ‘La Molisana Arena’ è pronta ad aprirsi sulla sfida con il Sesto San Giovanni che avrà la palla due prevista per le 18 con trasmissione in esclusiva diretta streaming su Lbftv, la piattaforma pay della Lega Basket Femminile.
A dirigere le operazioni è stata designata una terna arbitrale composta dal perugino Mauro Moretti come fischietto guida coadiuvato dalla grossetana Irene Frosolini e dal fanese Luca Bartolini.