Sibilia: “Per noi la riforma dei campionati deve andare avanti, era nel programma dell’elezione del Presidente Federale”.
“Nel mese di giugno si aprirà il tavolo con tutti i componenti del calcio per affrontare la riforma dei campionati, è una riforma che era già in programma prima del Coronavirus, e non può essere rinviata, si è creata una occasione più unica che rara e non possiamo farcela sfuggire” . Anteprima per il calcio dilettantistico, gli under che sono stati utilizzati lo scorso anno sono validi anche nella prossima stagione sportiva.
Primo confronto aperto del presidente della LND, Cosimo Sibilia, con i presidenti di Società dopo il Consiglio di Lega. Intervenuto nella trasmissione Sport in Oro, ha chiarito ai presidenti dell’Ostia Mare e del Pomezia, che la decisione che è stata presa è stata una scelta difficile, ma si doveva seguire una linea e si è scelta quella della meritocrazia, lo stesso Sibilia ha tranquillizzato i due presidenti, ma l’invito era rivolto a tutto il calcio dilettantistico: “Abbiamo dovuto prendere una decisione, lo so che non va bene a tutti, ma si doveva andare avanti e abbiamo preferito prendere la strada della meritocrazia, decisione che alla fine è stata presa all’unanimità nel Consiglio, abbiamo seguito la stessa linea che è stata presa nel Consiglio Federale, tutti voi sapete che la Lega Pro aveva proposto nessuna retrocessione e solo promozioni, che poi stata respinta, noi abbiamo seguito la linea che in sostanza esprime il campo alla fine dei campionati, ma ricordo a tutti che questa è una proposta del Consiglio della Lnd, ora deve essere ratificata dal Consiglio Federale e infine chi non è d’accordo può ricorrere ai tre gradi di giudizio: al Coni, al Tar e al Consiglio di Stato”. Sibilia incalzato dalle domande degli ospiti sulla riforma dei campionati ha risposto in questo modo: “Io sono fortemente convinto che in Italia abbiamo troppe squadre professionistiche, noi abbiamo 110 squadre professionistiche e il nostro sistema non regge più, quando c’è stato la elezione dell’attuale Presidente Federale, nel programma c’era questa riforma, ciò è ridurre le squadre professionistiche, sfruttando anche il DPCM che ci dà una grande mano per il grado di giudizio abbreviato, è una occasione unica da sfruttare, nell’ultimo Consiglio Federale sotto nostra sollecitazione, il presidente Gravina ha fatto presente, che a breve ci sarà questa riflessione, a dire la verità era già cominciato prima del Coronavirus, perché queste riforme sono improcrastinabile, non si possono rinviare e dobbiamo andare avanti”. Speranza anche per le società che negli ultimi tre anni sono state ripescate: “La cristallizzazione delle classifiche, rimette in discussione alcune norme che saranno approfondite con l’inizio della stagione nuova, che ricordo avrà inizio il primo luglio, quando uscirà il comunicato ufficiale numero uno, una cosa posso anticipare, che abbiamo cristallizzato l’età degli under, in sostanza gli under che erano obbligati a giocare lo scorso anno possono essere utilizzati anche nella stagione sportiva 2000/2001, poi per il discorso della quantità, c’è una discussione ancora da definire”.