L’Isernia vince facile con la Cliternina: 4-0. Il poker firmato da Panico (3 reti) e da Negro.
Con i tre gol segnati contro la Cliternina, Nicola Panico sale a quota 26 reti nella speciale classifica cannonieri, primo gol per il nuovo arrivato Negro.
CITTÀ DI ISERNIA SAN LEUCIO 4 – CLITERNINA 0 (primo tempo 1-0)
CITTÀ DI ISERNIA SAN LEUCIO:Russo, Di Giulio, Mingione (71’Vitale), Di Lullo, Di Lonardo, Sabatino, Masotta (61′ Del Bianco), Zullo, Negro, Panico (79′ Labella), Coia (66′ Pettrone).All. De Bellis
CLITERNINA: Bruno (82′ Piermatteo), Esposito, Zuppone, Schena, Invigorito, Libero, Moggio (74′ Rocchino) Habachi, Orlando, Di Fortunato (74′ Di Lallo), Totaro. All: Abbiuso
ARBITRO: Piciucco di Campobasso (Mainolfi-Bibbo’)
RETI:14′ rig. , 48′ e 67′ Panico, 89′ Negro
NOTE:Ammoniti Di Lullo (CDISL); Esposito (C)
ISERNIA. L’Isernia torna a vincere e lo fa con la Cliternina, una squadra che naviga nei bassifondi della classifica e che fino allo scorso anno militava in Promozione.
Prima quindi di passare a commentare un match dal risultato quasi scontato, appare opportuno fare alcune considerazioni. Sarebbe ridicolo esaltare il successo perché sul rendimento dell’Isernia pesano come un macigno la debacle del Civitelle e lo scialbo pareggio a reti bianche con il Guglionesi. La compagine biancoceleste avrebbe già dovuto mettere in cassaforte l’accesso alla finale, invece si deciderà tutto nel return-match in programma a Gennaio. Il ko con l’Agnonese, invece, ha fatto aumentare i punti di distacco con il Termoli che, nonostante il punto di penalizzazione per questioni societarie risalenti alla scorsa stagione, si è laureato campione d’inverno con due giornate di anticipo senza subire sconfitte. Siamo quindi al giro di boa e si può già trarre un bilancio. La gestione societaria biancoceleste è stata deludente (per essere clementi), di sicuro non in linea con i proclami di inizio stagione. Difficile quindi pensare di poter accedere alla serie D dalla porta di servizio perché nell’ipotesi in cui si riuscisse ad alzare al cielo il trofeo tricolore, il cammino si presenterebbe arduo in quanto le squadre di fuori regione sono sempre un’ incognita. Così come appare un’illusione pensare di poter puntare ai playoff in campionato considerato che Campodipietra e Oympia Agnonese che si contendono il secondo posto (nonostante abbiano investito un budget inferiore rispetto all’Isernia) non hanno intenzione di mollare la presa.
Ma veniamo alla partita con la Cliternina. La prima frazione è scialba e noiosa e regala pochissime emozioni. Sono gli ospiti a impegnare subito Russo con Di Fortunato. L’ Isernia invece risponde con Panico ma senza fortuna. La conclusione di Masotta viene neutralizzata da Bruno. Poi è il bomber napoletano,al 14′ , a sbloccare la gara su rigore per un fallo commesso in area. Al 36′ Panico non inquadra lo specchio. Brividi per l’ Isernia nel finale del primo tempo quando Russo sventa il pareggio anticipando Orlando. Si va al riposo sul punteggio di 1-0.
Nella ripresa è Panico a firmare il raddoppio insaccando alle spalle di Bruno su sponda di Negro, che qualche istante più tardi neutralizza il cross dell’attaccante biancoceleste. Al 67′ è sempre Panico a gonfiare la rete, mettendo a segno così la sua personale tripletta. L’ attaccante biancoceleste guida la classifica marcatori con 25 reti. Poi ci provano Negro (che spara addosso al portiere) e Di Lullo, la cui conclusione viene alzata sopra la traversa da Bruno. Sullo scadere Di Lallo in piena area commette fallo su Negro. Il direttore di gara decreta il penalty che viene trasformato dallo stesso giocatore per il poker biancoceleste.
Nell’ ultima gara del girone di andata in programma domenica prossima, il Città di Isernia affronterà il fanalino di coda Altilia Samnium, altro avversario con il quale sarà facile fare punti, mentre la Cliternina sarà impegnata tra le mura amiche con il Gambatesa. Giu.Cri.