Juve Stabia-Campobasso: un pareggio giusto e un punto che muove la classifica.
JUVE STABIA 0 – CAMPOBASSO 0
JUVE STABIA (4-2-3-1): JUVE STABIA (4-2-3-1): Sarri; Donati, Tonucci, Caldore, Rizzo; Altobelli (Berardocco dal 1° s.t.), Davì, Bentivegna, Schiavi (Stoppa dal 1° s.t.), Panico (Scaccabarozzi dal 16° s.t.); Della Pietra (Evacuo dal 7° s.t.). A disposizione : Russo, Pozzer, Squizzato, Lipari, Troest, Cinaglia. – Allenatore: Walter Novellino
CAMPOBASSO (4-3-3): Raccichini; Sbardella, Menna, Dalmazzi, Vanzan; Candellori, Bontà, Tenkorang (Giunta dal 40° s.t.); Vitali, Rossetti (Pace dal 40° s.t.), Di Francesco (Emmausso dal 19° s.t.). A disposizione: Zamarion, Coco, Nacci, Martino, De Biase, Ciocca, Liguori, Magri. – Allenatore: Mirko Cudini
Arbitro: Galipò di Firenze
TORRE DEL GRECO. C’è chi sorride a mezza bocca. O chi non lo fa per niente. Il Campobasso lo fa, perché il punto lo soddisfa per come si è andato delineando il match. Una gara fatta di contrasti, di interruzioni e qualche ripartenza che ha fatto impaurire le vespe. Se andiamo a delineare la partita della squadra rossoblu, possiamo definirla con un vorrei ma non posso. O per il momento non ci riesco. Rossetti ha cercato in tutti i modi di scardinare la difesa della Juve Stabia, ci ha provato anche con il suo jolly preferito: il tiro da lontano. Ma tutto è risultato vano. Ci ha provato Vitali con i suoi dribbling da lepre, ma la rete giallo nero era impossibile da bucare. E’ finita zero a zero. Merito del Campobasso mai domo, capace di rispondere colpo su colpo alle vespe. Come dire la volontà e l’impegno non sono mancati, le idee però alquante confuse, non hanno sortito lo scopo, o forse era quello che Cudini prima del match aveva studiato a fondo: ci si salva anche pareggiando su un campo difficile. Anche perché, il cartello cantiere è ancora aperto in casa rossoblu. Ci mancherebbe altro. Per questo ci vorrà ancora qualche partita prima di essere rimosso.