Il Campobasso alla ricerca della continuità contro la capolista Bari.
2 min readSquadra che vince non si cambia, il tecnico Cudini (foto) inizia a vedere i frutti del suo lavoro.
Si prevede una cornice di pubblico delle grandi occasioni che farà tornare il sorriso al cassiere.
Non sarà la stessa cornice di pubblico vista contro la Pro Vasto nell’anno del ritorno nel calcio professionistico (18.000), ma Campobasso – Bari avrà comunque il suo bel colpo d’occhio. Per la partita in programma domenica alle 14.30, le proiezioni di vendita sono molto positive e si parla del tutto esaurito dei biglietti autorizzati alla vendita, un pubblico delle grandi occasioni e, non potrebbe essere diversamente dopo il doppio colpo della squadra campobassana, prima in casa e poi in trasferta. Un bel bottino che permette ai lupi di giocare in tutta tranquillità, anche se è inutile ribadire, che il Campobasso sa giocare solo in un modo: aggredire l’avversario, non farlo ragionare, fino all’asfissia. Il tecnico Cudini è in grado di trarre il massimo dai suoi ragazzi, in grado di far risaltare le loro qualità. Se qualcuno mi avesse detto che Tenkorang, oltre a ricoprire il ruolo di osteggiare le ripartenze degli avversari, fosse stato capace di tagliarsi addosso il vestito di goleador, non ci avrei scommesso un centesimo. E questi progressi, non sono arrivati così per caso. C’è la mano dell’allenatore, che testardamente ha insistito nella sua filosofia di gioco, raffrontandosi con i calciatori a disposizione. In sostanza, squadra che vince non si cambia. E, anche se Ladu scalpita per rientrare in campo, credo che dovrà ancora sostare in panca, Bontà sta coprendo bene quello spazio di campo. Di conseguenza raccichini è diventato il punto fermo tra i pali, come la linea difensiva a quattro con Fabriani a destra, grandi progressi anche per lui dopo il rientro dalla squalifica. Dalmazzi e Menna centrali, sempre se quest’ultimo ha smaltito l’infortunio contro il Monopoli, diversamente Sbardella è pronto a prendere il suo posto. Altra conferma arriva da Pace, che sta dimostrando di aver assimilato il ruolo, bravo nel difendere e nel proporsi in fase di ripartenza. La linea mediana, con i tre moschettieri: Candellori, Bontà e Tenkorang, sta creando più di qualche grattacapo agli avversari, non credo che possa avere dei mutamenti. La linea a tre d’attacco, composta da Di Francesco-Rossetti-Vitali, si è conquistata la fiducia del tecnico, in modo particolare Vitali che sta attraversando un buon momento di forma. Una squadra capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario, anche la capolista Bari, che si aspetta la determinazione della squadra principiante che sta assumendo la mentalità giusta per competere in un campionato molto livellato, fatto qualche eccezione, e rimanerci il più a lungo possibile. La gara sarà diretta dal signor Ermanno Feliciano di Teramo, ad assisterlo Thomas Miniutti della sezione di Maniago e Nicola Tinello della sezione di Rovigo, come quarto ufficiale il signor Emanuele Frascaro della sezione di Firenze.