21 Novembre 2024

FIGC, pubblicato il protocollo attuativo per la graduale ripresa dell’attività…come comportarsi

Pubblichiamo uno stralcio del protocollo attuativo per la graduale ripresa del calcio giovanile e dilettantistico. Documento importante e da tenere presente per evitare il contagio del Covid – 19

Pubblicato oggi dalla FIGC e dal Settore Giovanile e Scolastico l’atteso protocollo attuativo per la graduale ripresa del calcio giovanile e dilettantistico. Il documento, predisposto dal SGS e dalla Commissione Medica della Federazione Italiana Giuoco Calcio, fa riferimento all’attuale quadro normativo e a quanto finora indicato dalle Autorità, dalle Istituzioni e dalle strutture competenti e, nell’ambito della propria competenza, dispone le norme per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere. Il protocollo, che rappresenta anche fonte di informazione e formazione al fine di ridurre per quanto possibile il rischio di contagio e trasmissione del virus SARS-COV-2, compatibilmente con lo svolgimento delle attività specifiche del calcio nelle sue varie declinazioni (come calcio a cinque e beach soccer), intende pertanto fornire le indicazioni tecnico-organizzative e sanitarie per una graduale ripresa in condizione di sicurezza delle attività di base e degli allenamenti del Calcio Giovanile e Dilettantistico, relativamente ad ogni componente, categoria e settore. Il protocollo si rivolge alle Società sportive affiliate che svolgono attività di base (promozionale, ludica, didattica) Giovanile e Dilettantistica e che gestiscono e utilizzano impianti e strutture sportive; agli Operatori Sportivi (atleti, allenatori, istruttori, dirigenti, medici e altri collaboratori); a genitori o tutori legali degli atleti minori, accompagnatori di atleti disabili. Nel contesto generale di riavvio dell’attività sportiva in fase pandemica, è opportuno che il Medico competente, ove nominato, collabori con il gestore del sito sportivo/rappresentante dell’organizzazione sportiva (Società sportiva) nella attuazione delle misure di prevenzione e protezione previste dalle Linee Guida e dai Protocolli applicativi di riferimento. Nei casi in cui l’organizzazione sportiva/Società sportiva non abbia incaricato un Medico competente o un Medico Sociale dovrà, in ogni caso, attenersi al presente Protocollo incaricando una persona di riferimento (Tecnico Responsabile, Dirigente) per il rispetto e il controllo delle misure attuative (Delegato per l’attuazione del Protocollo), il quale dovrà comunque operare in collaborazione con un proprio Medico di riferimento.

 Si ricorda che il soggetto formalmente responsabile per tutti gli adempimenti normativi è il legale rappresentante della società.

I soggetti ai quali tale Protocollo si rivolge sono:

  • le Società sportive affiliate che svolgono attività di base (promozionale, ludica, didattica) Giovanile e Dilettantistica e che gestiscono e utilizzano impianti e strutture sportive;
  • gli Operatori Sportivi (atleti, allenatori, istruttori, dirigenti, medici e altri collaboratori);
  • genitori o tutori legali degli atleti minori, accompagnatori di atleti disabili.

ADEMPIMENTI CHE PRECEDONO L’INIZIO DELLE ATTIVITÀ 2.1 LA STRUTTURA (IMPIANTO SPORTIVO), GLI AMBIENTI, GLI SPAZI

Al fine di prevenire e ridurre il rischio di contagio è necessario procedere preventivamente ad un’analisi della struttura sportiva, degli spazi e degli ambienti che verranno utilizzati per lo svolgimento degli allenamenti e delle attività collaterali. Il distanziamento sociale deve sempre essere garantito e deve essere minimizzata la possibilità di compresenza di più soggetti nello stesso ambiente, tenuto conto del vigente divieto di assembramenti. È consigliato individuare un soggetto formato ed esperto in materia di prevenzione e protezione per la verifica dei puntuali adempimenti di legge in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e per la revisione della disposizione degli spazi, arredi, attrezzature, percorsi, cartellonistica informativa relativi all’impianto sportivo, con l’obiettivo di: • ideare una nuova e diversa circolazione interna delle persone tenuto conto delle caratteristiche della struttura con nuovi percorsi e flussi di spostamento, verificandone la fattibilità e l’idoneità; • differenziare, dove possibile, i punti di ingresso e punti di uscita della struttura; • valutare le misure tese a minimizzare la possibile compresenza di più soggetti nello stesso ambiente (vigente divieto di assembramenti); • valutare eventuale installazione di barriere “anti-respiro” nelle zone ove il personale fosse costretto a svolgere le proprie attività senza poter attuare il distanziamento interpersonale.

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