ENERGY TIME CUS MOLISE, MANISCALCO TRA PRESENTE E FUTURO.
3 min read“ E’ STATA STAGIONE MERAVIGLIOSA. IN SERIE B PER RESTARCI A LUNGO”
E’ stata una stagione straordinaria quella da poco andata in archivio per l’Energy Time Cus Molise Volley che ha vinto tutto quello che ha tagliato traguardi straordinari ed è tornata sia con la prima squadra che a livello giovanile. Risultati frutto di lavoro, passione e sacrificio da parte di ogni componente: società, staff tecnico e squadra. Il bilancio di questa fantastica annata lo affidiamo alle parole del condottiero Mariano Maniscalco.
Per l’Energy Time Cus Molise è stata un’annata favolosa: promozione in serie B, vittoria della coppa Italia Abruzzo-Molise, terzo posto nella coppa Nazionale di serie D, affermazione con l’under 19. Di meglio non si poteva fare, concordi?
“E’ stata una stagione perfetta. Per fare meglio avremmo potuto soltanto vincere la coppa Italia di serie D, traguardo dal quale non siamo andati così lontano visto che abbiamo perso una sola partita, 2-1 contro la squadra che ha poi portato a casa la coccarda tricolore. Al di là di questo, grandi meriti vanno riconosciuti a questo gruppo straordinario che ha dato vita ad un’annata davvero speciale”.
Da dove nascono tutti questi successi a tuo avviso?
“Le grandi stagioni non nascono mai per caso. Alle spalle c’è sempre un grande lavoro, innanzitutto organizzativo e poi in palestra. Noi partendo da settembre-ottobre non abbiamo mai mollato un allenamento. I ragazzi sono sempre arrivati in palestra con la voglia di lavorare e lo abbiamo sempre fatto con entusiasmo e passione. Nella prima parte soprattutto, visto che abbiamo dovuto gestire un precampionato molto lungo con le gare ufficiali cominciate a febbraio. La cosa non è stata semplice ma posso garantire che la squadra si è allenata sempre come se ogni sabato ci fosse stata una partita ufficiale. Ci siamo fatti trovare pronti. Da un punto di vista mentale abbiamo affrontato tutto nella maniera migliore e credo sia stata anche questa la chiave di volta per arrivare a importanti risultati”.
Tre anni di grandi vittorie, un record difficilmente eguagliabile, concordi?
“Sono tre anni che questa squadra vince. Io sono stato con loro solo nell’ultima annata ma è chiaro che più si alza il livello e più bisogna cambiare marcia. Proprio quello che bisognerà fare l’anno prossimo. Innanzitutto non pensare agli anni precedenti perché non serve e poi essere consapevoli che salendo di categoria bisogna fare molto di più”.
Quanto c’è di coach Maniscalco in questa stagione fantastica?
“Qui faccio un po’ fatica a rispondere. Mi auguro che di mio ci sia stato almeno quanto c’è stato dei giocatori, della società e di tutti coloro che hanno supportato questo progetto. Quando un gruppo funziona è perché tutti, ognuno nel proprio ruolo, fa il suo dovere. Spero di essere riuscito a dare l’impostazione giusta ma che deve continuare a migliorare”.
L’anno prossimo per il campionato di serie B ci sarà l’unione delle forze con la Spike Devils Campobasso. Quali potranno essere gli obiettivi per la nuova avventura?
“L’unione delle forze tra Cus Molise, Nuova Pallavolo e questa nuova società, la Spike Devils Campobasso, è stata già fatta nell’ultimo anno. In particolare da quest’ultima partirà il nuovo progetto e la nuova società a Campobasso punterà in alto. Sarà il primo anno di Serie B e ci sono tante cose nuove che andremo a scoprire. Fino ad ora abbiamo operato molto bene nell’allestimento della squadra ma vogliamo essere una compagine importante nel torneo di B. Quanto importante lo scopriremo, ci auguriamo di poter stare nella parte sinistra della classifica”.
Campobasso e il Molise tornano tra i grandi del volley anche a livello maschile, una bella soddisfazione per tutti.
“Quello di tornare in un campionato nazionale era l’obiettivo minimo che ci eravamo prefissati. Ci teniamo tanto e speriamo di poter diventare un punto di riferimento in questa disciplina nel nostro territorio. La cosa più importante è quella di poter costruire un settore giovanile florido, così come mi è stato chiesto anche dalla società lo scorso anno nel primo incontro che abbiamo fatto”.
Dal punto di vista personale ti appresti a mettere la tua grande esperienza a disposizione del gruppo per un’avventura difficile ma allo stesso tempo affascinante, è così?
“E’ un’avventura difficile, io metterò a disposizione tutto quello che ho appreso nelle mie esperienze passate affinché questa avventura duri nel tempo. Non dobbiamo essere una meteora ma bisogna fare in modo che questa società sia un riferimento nella nostra regione. Farò di tutto affinché questo possa realizzarsi”.