Campobasso, frenata inaspettata contro il Castelfidardo. Cogliati rimedia, Esposito inventa
Una frenata inaspettata del Campobasso che si fa imbrigliare da un Castelfidardo in palla e sempre prima sulle seconde palle. Alla fine ne viene un pareggio che è utile ad entrambi i team. Al Castelfidardo che guadagna un punto contro una delle papabili al titolo finale, al Campobasso che nel prosieguo del campionato deve trovare le soluzioni diverse quando trova squadre che non ti lasciano giocare e ti fanno pressing alto per quasi tutti i 90minuti. Il Campobasso si presenta con un pizzico di ‘presunzione’ e si adegua al gioco avversario, pensando che primo o poi la partita prenderà la piega a suo favore, invece si rivela più difficile del previsto e non riesce ad imbastire un’azione degna di nota per tutto il primo tempo, anche se nei primissimi minuti trova il tempo per colpire il palo con Vitali. Infatti, nei primi scampoli di gioco, a singhiozzo, riesce a sfondare sull’asse Fabriani-Vitali, invece sulla sponda opposta non si assiste a nessuna incursione: Vanzan e Esposito trovano una barriera insuperabile. C’è da dire che la compagine marchigiana ha impresso alla gara un ritmo indiavolato, su Esposito e Cogliati il raddoppio era sistematico. La prima frazione di gioco non c’è molto da dire se non il predominio nella zona mediana del campo da parte del Castelfidardo che non lascia ripartire mai la squadra rossoblù. Alla ripresa del gioco Cudini lascia nello spogliatoio Bontà e schiera Tenkorang, da rimarcare che il centrocampista con il vizio del gol, fino a quando è stato in campo aveva fatto appieno il suo dovere: tanta corsa e palle recuperate in quantità. Si riparte. Il live della partita non muta, si assiste ad un Campobasso voglioso di esprimersi come sa fare ma non ci riesce, il valore del Castelfidardo ne esce rafforzato quando si crea anche l’occasione per andare in gol con l’ex di turno Njambè, bravo il portiere Raccichini a deviare la sfera in angolo. Il Campobasso non si accende e il Castelfidardo ne approfitta per farsi vedere anche con ripartenze e palle lunghe per gli avanti veloci, e al 60minuto ne approfitta per lanciare Bracone verso la porta rossoblù, Fabriani gli rovina addosso e il direttore di gara indica con la mano il dischetto del rigore. A prendersi la responsabilità del tiro è l’altro ex di turno Giampaolo che non fallisce il bersaglio. 1 a 0 per il Castelfidardo. Dopo aver subito il gol il Campobasso reagisce con tutta la rabbia che ha addosso, ma a questo punto della partita ci vuole l’invenzione di qualcuno, visto che il gioco corale finora non ha dato i frutti sperati. Si attendono i suggerimenti di Esposito per il cecchino Cogliati, e il suggerimento viene raccolto dal pibe di San Martino, finora in ombra e nervoso: controllo perfetto della palla sulla linea sinistra, uno sguardo nell’area del Castelfidardo e palla pennellata per Cogliati che fa il resto: diagonale perfetto e palla che gonfia la rete. 1 a 1. Come per incanto il Campobasso sale in cattedra e il Castelfidardo sembra andare in affanno. Solo un giro di lancette dal gol del pari e il Campobasso potrebbe portarsi in vantaggio: Esposito mette in moto Vanzan, perfetto la sua palla in area, ma non c’è nessun rossoblù a raccoglierla. Solo altri tre giri di orologio e questa volta c’è il duetto Esposito- Cogliati, palla che danza nell’area piccola ma ancora una volta la difesa marchigiana si salva per il rotto della cuffia. La pressione del Campobasso fa paura e il Castelfidardo che cerca di rifugiarsi anche in angolo quando non può allontanare la palla dalla sua area. Vanzan si ripete sulla linea di fondo, Sforzini fa quello che può e la sfera si alza sopra la traversa. L’ultima palla giocabile della gara, prima del triplice fischio finale dell’arbitro, è ancora di marca rossoblù, Esposito pennella la palla per la testa di Sforzini che non riesce dare alla sfera l’impatto giusto. Si chiude qui la gara del Campobasso, nata male, ma che poteva avere un finale più lieto, ma pochi i minuti che i ragazzi di Cudini sono saliti in cattedra per guadagnarsi l’intera posta in palio. Una nota di merito per il Castelfidardo che ha saputo leggere la partita fin dalle prime battute e finché le forze l’hanno assistite.
CASTELFIDARDO (4-3-3): David, Cusimano, Mataloni, Di Dio, Puca, Zetti, Capponi, Fermani, Njambè, Giampaolo, Braconi
A disposizione: Agarbati, Rinaldi, Alla, Antogiovanni, Mancini, Rossini, Monachesi, De Vita, Bracciatelli
Allenatore: Maurizio Lauro
CAMPOBASSO (4-3-3): Raccichini, Fabriani, Vanzan, Brenci (64’ Sforzini), Menna, Dalmazzi, Bontà (46’ Tenkorang), Candellori, Cogliati, Esposito, Vitali (79’Caricati)
A disposizione: Piga, Sbardella, Martino, Capuozzo, Zammarchi, Di Domenicantonio.
Allenatore: Mirko Cudini
Arbitro: Cerbasi di Arezzo
Marcatori. 60’ Giampaolo (rig.), 67’ Cogliati