20 Maggio 2024

Calcio Eccellenza – Campomarino, Mattia Cacchione: «Abbiamo dato troppe partite per scontato, ma siamo in ripresa»

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L’attaccante analizza l’avvio di stagione della squadra adriatica fiducioso sul prosieguo del campionato

CAMPOMARINO. La squadra adriatica è fanalino di coda con due punti frutto di due pareggi. In sei giornate non ha collezionato nessuna vittoria e ha incassato quattro sconfitte. Eppure, gli addetti ai lavori sostengono che la classifica è bugiarda perché il Campomarino è un’ottima squadra. Lo ha dimostrato nell’ultima partita casalinga con il Venafro finita 1-1, nella quale ha sfoderato una grande prestazione. Inoltre, tra le sue fila ha un giocatore dalle indubbie qualità tecniche: Mattia Cacchione classe ’98.

Mattia, che partita è stata quella con il Venafro?

«Purtroppo, con il Venafro siamo rimasti in inferiorità numerica, però undici contro undici, l’abbiamo giocata bene. Abbiamo anche avuto alcune occasioni. Il pareggio è il risultato giusto. Poi in dieci ci siamo difesi per 45 minuti e non ci hanno fatto gol grazie anche a un loro errore dal dischetto al 90’».

Se avete le potenzialità per fare meglio, come mai siete confinati in fondo alla classifica con due punti? Cosa non va?

«Secondo me non siamo partiti col piede giusto, ma con poca concentrazione. È come se avessimo dato molte partite per scontato e siamo stati puniti, però adesso siamo in netta ripresa».

Su quali aspetti dovete migliorare?

«Dobbiamo migliorare tutti. Se ognuno di noi fa un passo avanti sono venti passi avanti. Quindi ognuno di noi può e deve fare di più perché solo così può arrivare la vittoria».

I prossimi avversari saranno Bojano e Alto Casertano. Sarete costretti a fare punti per cercare di risalire la classifica.

«Noi approcceremo entrambe le partite con la stessa voglia di vincere già da domenica con il Bojano. Sappiamo che è una squadra attrezzata come d’altronde tutte le altre perché quest’anno è un campionato molto equilibrato. Fatta eccezione per Isernia e Alto Casertano non vedo squadre nettamente più forti, cioè sono più o meno tutte sullo stesso livello. Nessun avversario è da sottovalutare».

Hai seguito le ultime vicende sul calcio scommesse? Ritieni giusta la squalifica di sette mesi inflitta a Fagioli?

«Quello che dispiace è che ci perde il calcio. Pensare che giocatori di quel livello scommettono quando già guadagnano milioni di euro. Se non si può scommettere, non bisogna farlo. Anche perché ci sono tanti ragazzi che farebbero salti mortali per arrivare nei professionisti. Nel caso di Fagioli è stato comunque lui ad autodenunciarsi e gli hanno fatto uno sconto di cinque mesi. La squalifica è giusta, ma irrisoria. Ad ogni modo chi scommette deve essere punito».

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