Calcio 2° Torneo Corpus Domini U 17 – Tosini trascina la Lombardia alla vittoria e alza l’ambito Trofeo.
RAPPR. LOMBARDIA U 17 – RAPPR. U17 CAMPANIA 3 – 1
RAPPR. U17 LOMBARDIA: Negri, Biglieri, Reale, Kabori, Maffi, Bpni, Tosini, Buzzoni, Superti, De Crescenzo, Geddo (46’ Novaglio) – Allenatore: Matteo Medici
RAPPR. U17 CAMPANIA: Fezza, Speranza, De Serpis, Pone, Iaccarino, Delli Paoli, Braccioforte, Scarpato, Ponti, Peluso, Spina – Allenatore: Gazzaneo Valerio
Arbitro: Matarese (TE)
Reti:38’e 50’ Tosini, 65’ Spina, 90’ Ragni.
Note. Espulso al 65’ Novaglio.
CAMPOBASSO. Più Lombardia che Campania, quest’ultima entra in gioco solo quando Novaglio si fa espellere e lascia la squadra lombarda in dieci. Gara che inizia con un ritmo lento, troppo lezioso e fastidioso per una finale, nessuno osa affondare e scoprirsi più di tanto. C’è da attendere undici giri di lancette per assistire a un timido affondo della squadra di Medici che con Luperti cerca di inquadrare lo specchio della porta difesa da Fezza. Con il passare dei minuti la Lombardia inizia a far girare la sfera e mette in difficoltà la Campania che gira a vuoto, e quando Tosini, il migliore in campo, entra in azione per la difesa campana sono dolori. E lo ‘speedy gonzales’ prima della chiusura tenta per due volte di infilare la sfera alle spalle del portiere Fezza, nel primo tentativo la palla termina di poco a lato, ma nel secondo tentativo la rete si gonfia. Sul vantaggio dei ragazzi lombardi si aspetta la reazione della squadra campana, invece è sempre la squadra di mister Medici e menare la danza e la difesa campana si salva come può, portando nello spogliatoio il danno minore. Nella ripresa il film visto nel primo spezzone di partita non muta, anzi, la Lombardia fa girare la sfera con disivoltura tanto da innervosire i ragazzi di mister Gazzaneo, e i colpi proibiti non mancano, ci vuole la severità di Matarese a mettere le cose al loro posto. Dopo un momento di nervosismo la Lombardia ritrova il ritmo e sempre con Tosini trova il raddoppio. Sul doppio vantaggio Tosini e compagni non soffrono più di tanto la pressione della Campania, la palla scivola sul manto erboso del Romagnoli che è una bellezza guardarla, ma siccome il calcio ci ha abituati a colpi di scena, anche in quest’occasione non poetva mancare: Lovaglio appena entrato si fa pescare in un gesto maldestro a gioco fermo, il direttore di gara non ci pensa due volte a estrarre il cartellino rosso: Lombardia in dieci. La Campania prende coraggio e dopo vari tentativi dimezza lo svantaggio con un bel colpo di testa di Spina. La squadra di Gazzaneo risorge, prende tutta la forza che rimane nelle gambe e cerca di pareggiare i conti, ci va vicino con Spina in mezza rovesciata: palla che fa la barba al palo. Capovolgimento di fronte, il nuovo entrato Galantucci si fa tutta la corsia di sinistra senza incontrare ostacoli e appena entrato in area pennella un assist invitante per Ragni che deve solo spingere la sfera in rete: partita chiusa. La Lombardia alza il Trofeo e raccoglie il testimone dal Benevento vincitore della prima edizione.