19 Aprile 2024

A metà percorso Testa è primo indiscusso. In evidenza Martina Iacampo.

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Un avvio di grande sostanza verso un’ineguagliabile cinquina. Giuseppe Testa dimostra ancora una volta di essere ampiamente a proprio agio sulle strade di casa del ‘Rally del Molise’ e – dopo le prime due speciali – ha già quasi venti secondi di margine sul più immediato inseguitore Carmine Tribuzio.

La prova speciale ‘Busso’ di 6,11 km e la Bosco Macera di 9,5 stanno disegnando un quadro che sorride ampiamente al driver cercese impegnato, e con successo, anche nel campionato italiano Wrc.

In entrambi i tratti cronometrati, infatti, il pilota figlio d’arte ha saputo, al volate della sua Skoda Fabia R5, distanziare ampiamente la concorrenza, scendendo, rispettivamente, sotto il muro dei 3’50” e dei 5’30”. Nella Busso Testa ha chiuso in 3’47”7, nella Bosco Macera, invece, in 5’24”7 per un complessivo 9’12”4.

Dopo due speciali, Testa ha 19”6 di margine su tandem composto da Carnevale e Giacomobono della HP Sport, anche loro su Skoda Fabia R5, vettura che, nella sua conformazione Evo 2 chiude il podio parziale col duo Tribuzio-Cipriani a 22”2.

Molisana (e figlia d’arte) anche la leder della classifica in rosa Martina Iacampo, dodicesima con un tempo di 10’26”3.

Arrivate al riordino di Selvapiana, le macchine poi si dirigeranno verso Santa Maria del Molise, laddove – dalle 16.25 – ci sarà il via della terza speciale: la Castelpetroso di 7,38 km con tratto di strada che porterà sino alla frazione di Indiprete del centro dell’hinterland pentro e successivo riordino nei pressi della basilica minore dell’Addolorata.

Giove Pluvio è l’incontrastato protagonista della seconda sezione del ‘Rally del Molise’. La terza prova speciale – la Castelpetroso di 7,38 km rimescola totalmente le carte in tavola facendo emergere le doti di ‘mago del bagnato’ di Enrico Giraridi. Timonato da Gianluca Esposito su Skoda Fabia R5 della categoria HP Sport, il driver con il numero 7 sull’abitacolo è abile a sparigliare le carte risultando l’unico capace di scendere sotto il muro del 5’15” (5’14”4), rifilando quasi 18 secondi a Giuseppe Testa che, comunque, quasi a metà del percorso si conferma leader indiscusso della competizione, forte di un tempo complessivo di 14’44”6, con 10”1 su Carmine Tribuzio e Girardi a completare il podio.

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