Leo Tanga: “Il Campomarino si gioca una occasione unica della sua storia calcistica”.
“In certe occasioni bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo, ma senza farci prendere dalla frenesia di strafare”.
Si riparte dal 2 a 1 dell’andata per il Campomarino. Un risultato che ha sorpreso per non addetti ai lavori che guardano la classifica e la categoria. Ma il Campomarino di quest’anno sta meravigliando un po’ tutti e la tifoseria è entusiasta, il tecnico Leo Tanga mantiene i piedi per terra e non si scompone quando gli facciamo la domanda se parte favorito: “Assolutamente no – afferma il tecnico della squadra adriatica -, il Campodipietra è una squadra fortissima e segna molto, quindi il vantaggio sul piano numerico è riduttivo, noi giocheremo senza pressione, peccato per l’assenza di qualche ragazzo per infortunio, ma durante la stagione bisogna superare anche queste circostanze poco favorevoli, scenderemo in campo con la stessa umiltà della gara di andata, l’importante è tornare a calcare il campo, perché ai ragazzi manca molto la parte agonistica che l’allenamento non ti può dare”.
Può apparire una domanda banale, la manifestazione tricolore ha dato maggiore vitalità al gruppo?
“Quando ti avventuri in una manifestazione così importante e arrivi quasi alla meta, c’è una forza interiore che ti spinge nel dare il massimo, anche qualcosa di più, alla fine non devi rimpiangere nulla, devi essere soddisfatto di quello che hai fatto, e noi stiamo percorrendo questa strada, poi c’è sempre l’imprevedibile che può accadere durante la gara, ma questo vale per noi e per gli altri, l’importante affrontare la gara con l’energia giusta come quando si affronta un esame importante”.
Il Campomarino potrebbe essere inserito nell’elenco singolare delle squadre di Promozione che hanno vinto il titolo, come la Turris.
“Sarebbe un bel sogno se si avverasse una cosa del genere, intanto dobbiamo ancora giocarci l’accesso alla finale, che ripeto non è semplice, io temo più questa gara che una eventuale finale, intanto incrociamo le dita”.