23 Novembre 2024

Il Campobasso contro il Picerno fa mezzo passo indietro.

Il tecnico Cudini adotta il turnover per squalifiche e infortuni, ma la reazione della squadra è tardiva.   

CAMPOBASSO – PICERNO 1 – 1 

CAMPOBASSO (4-3-3): Raccichini; Fabriani, Menna, Dalmazzi, Vanzan (70’ Pace), Tenkorang, Nacci (65’ Giunta), Candellori, Emmausso (90’ De Biase), Parigi (70’Rossetti), Liguori (65’ Vitali). A disposizione: Zamarion, Coco, Sbardella, Rossetti, Pace, Martino, De Biase, Persia, Magri. – Allenatore: Mirko Cudini.

AZ PICERNO (4-5-1): Viscovo, Finizio, Ferrani, Pitarresi, Vivacqua (46’ Terranova), Reginaldo (68’ Carrà), Guerra, De Franco (55’ De Cristofaro), De Ciancio, Gerardi (81’Coratella). A disposizione: Albertazzi, Vanacore, Allegretto, Dias, Dettori, Stasi, Viviani, Setola – Allenatore: Antonio Palo

Arbitro: Scarpa di Collegno

RETI. 16’ aut. Ferrani, 59’ Gerardi.

Note. Ammoniti: Guerra (P), Pitarresi (P), De Ciancio (P), Nacci (CB), Terranova (P), Coratella (P).

 

CAMPOBASSO. Per vincere una partita bisogna anche rischiare di perderla. Il Campobasso, lo dimostra solo nelle intenzioni e viene fermato da un Picerno sornione, in crescita di gioco e d’identità. I rossoblu commettono l’errore di cullarsi dopo aver raggiunto il vantaggio procurato da Liguori: palla deviata da Ferrani che mette out il portiere Viscovo. Da li in avanti il Campobasso si adegua alla cadenza del Picerno, gioco ragionato e senza ritmo. Non consone al gioco dei ragazzi di Cudini che si esprimono al meglio quando imprimono alla gara tanto pressing da non far ragionare l’avversario. L’1 a 0 va bene al Campobasso, e invece di chiudere il match, lascia l’iniziativa all’avversario per ripartire di contropiede. C’è da dire che il Picerno pur mantenendo il pallino del gioco in mano non si rende mai pericoloso e Raccichini nella prima frazione di gioco deve intervenire solo in una circostanza, l’orologio segna il 30minuto di gioco. Nel finale di partita ci prova Candellori a dare uno sprazzo di vivacità alla gara con un tiro che si perde di poco alto. Ma facciamo un passo indietro. Inutile negarlo: più di qualcuno nel pre-gara, alla notizia di Rossetti in panchina, aveva palesato qualche perplessità. Cudini deve fare la conta degli infortuni e squalifiche, e deve anche gestire le forze nelle gambe dei suoi ragazzi, mercoledì contro la Turris è stato un vero bagno di sangue. Così, rispolvera Nacci al posto dello squalificato Bontà e preferisce Parigi a Rossetti. Nei box anche Pace che si è dimostrato all’altezza del ruolo di esterno sinistro, e lo stesso Vitali che con le sue giocate riesce sempre a spaccare la difesa avversaria. In sostanza, il tecnico adotta la decisione del turnover. Turnover che non porta bene al Campobasso che alla ripresa delle ostilità deve accusare anche il pareggio su azione confusionaria finalizzata da Gerardi: più lesto a spingere la palla vagante in area rossoblu. A questo punto della partita il tecnico Cudini cerca di rimescolare le carte in campo e dare maggiore vivacità al gioco del Campobasso, inserisce Giunta per Pace, Rossetti prende il posto di Parigi e Vitali torna al suo ruolo preferito. Le tre mosse tattiche portano beneficio immediato alla squadra, il Picerno si chiude nella propria metà campo, ma di occasioni vere e proprie per la squadra rossoblu si contano sulle dita di una mano, anche perché la squadra lucana dopo aver raggiunto il pareggio ha preso coraggio e riesce a tenere la palla lontana dalla propria area. Solo allo scadere del gong Rossetti tenta uno dei suoi soliti tiri da cecchino, ma questa volta deve fare i conti con il portiere Viscovo che gli dice no.

 

 

 

 

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