L’esperienza dell’Isernia si perde nella ragnatela del Campodipietra.
I due gol di Panico non sono sufficienti per superare il Campodipietra. Torna in gol anche Guglielmi.
CAMPODIPIETRA 2 – CITTA’ DI ISERNIA 2
CAMPODIPIETRA: Borreca 7, D’Addario 7 (80’ Progna sv), D’Elia 6.5, Di Lallo 7, Scudieri 7, D’Aversa 7, Cappelletti 6.5 ( 60’ Guglielmi 7), Fazio 7, Tucci 7, Arco 7 (70’ Di Palma 6.5) Toure. All.: Cordone ( assente); Vignone 7.
CITTA’ DI ISERNIA: Amoroso 7, Fanchini 6, Zullo 6, Mingione 6, Sabatino 6.5, Cargione 6.5, Vitale 6, Di Lollo 6, Giglio 6, Panico 7, Pettrone 6. All.: Pecoraro 6.
ARBITRO. Cataldo Zito 6.5 ( Rossano Calabro); ASSISTENTI: Giuseppe Pio Palumbi 6.5 e Danila D’Onofrio 6.
RETI. 56’ e 82’ Panico, 75’ Guglielmi (rig.), 86’ aut. Pettrone.
NOTE. ESPULSI: Panico 85’, Scudieri 90’+3’. AMMONITI: Fazio, Sabatino, Vitale, Giglio, Panico.
CAMPODIPIETRA. La forza dell’Isernia che diventa la sua debolezza. La fisicità degli isernini, sbandierata come arma fondamentale, si trasforma nel tallone d’Achille e non solo in questo inizio di stagione. Se c’è da scoprire il male di questa corazzata, facile da individuare nella lentezza dell’impostazione di gioco, fatto eccezione di Pettrone che con il suo sprint ha cercato di cambiare passo alla sua squadra, ma era un urlo nel deserto. Nell’altra metà campo, scopri un Campodipietra che gioca la palla con la spensieratezza che accomuna alle squadre di altra categoria che gioca per divertirsi, si nota la mano dell’allenatore, che ha saputo inculcare nella testa dei suoi ragazzi che il calcio può essere giocato evitando gli scontri fino a quando è possibile. Le trame di gioco del Campodipetra mettono in difficoltà l’Isernia, che deve attendere 20minuti di gioco per prendere le misure. Evitando dopo solo due giri di orologio il rigore su Arco, un funambolo imprendibile sulla sponda sinistra, lo stesso fa Toure dove Mingione ha il suo bel da fare per bloccare il calciatore di colore. Nella prima metà del primo tempo, ci sono occasioni da gol per entrambi i team. Il Campodipietra si fa apprezzare con Cappelletti, Arco e Tucci. Più pericoloso l’Isernia, che impegna il bravo portiere Borreca con una punizione di Cargione, con una incursione in verticale di Giglio e un bel colpo di testa di Sabatino. Nella ripresa ti aspetti lo stesso copione. Invece, l’Isernia fa pressing e toglie spazi alla manovra del Campodipietra che va in difficoltà. Alla difficoltà nell’esprimersi come sa fare, la squadra di Cordone deve fare a meno di Di Lallo per cinque minuti, minuti fatali perché l’Isernia ne approfitta.
Il duello tra Panico e il portiere Borreca, che gli para tutto ciò che è possibile, ma non l’impossibile, favorisce l’attaccante che mette la prima firma sul match dopo aver raccolto la palla che si era stampato sul legno. Il Campodipietra non si scompone, ricomincia a tessere la tela, come aveva fatto nella prima parte della partita. Siamo nel clou della gara, quando Toure duetta con Tucci che colpisce la sfera a colpo sicuro, ma non aveva fatto i conti con la reattività del portiere isernino Amoroso: splendida la respinta di pugni. E’ solo un preavviso al gol, perché dopo solo qualche giro di lancette, Toure, vera spina nel fianco per l’Isernia si produce di nuovo in una accelerata in area, Mingione cerca di fermarlo di esperienza, ma il direttore di gara indica il dischetto del rigore: Guglielmi non sbaglia. 1 a 1. Il tempo di rimettere la sfera in movimento, Cargione da fermo spedisce la sfera sul secondo palo dove Panico non si fa sfuggire l’occasione per spedire la sfera in rete. 1 a 2. La gara si accende, succede di tutto: Di Lallo dalla bandierina coglie impreparato Pettrone che spedisce la sfera nella propria porta. Proteste degli isernini, ne fa le spese Panico ( rosso), che dovrà saltare il match di domenica prossima con il Termoli 1920. In superiorità numerica il Campodipietra cerca di vincerla la partita e si spejge in avanti, ma su capovolgimento di fronte Scudieri ferma in malo modo Giglio e arriva anche per lui il rosso per chiara occasione da gol. In sostanza la gara termina qui, perché siamo ai supplementari, il direttore di gara fischia al 90’+ 8’.