23 Novembre 2024

La Molisana Magnolia, continua il periodo no: all’Arena vince il San Martino

(Foto di Maurizio Silla )

Rossoblù sempre all’inseguimento delle avversarie. Segnali importanti dalle giovani, grande determinazione per Amatori

La sintesi di coach Mimmo Sabatelli: «Forse la gara più brutta di stagione, c’è poco da salvare. Lavorare sodo unica ricetta»

 

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 49

FILA SAN MARTINO DI LUPARI                      70

(11-22, 26-36; 41-55)

CAMPOBASSO: Bonasia 7 (1/7, 1/6), Mancinelli (0/1, 0/1), Gorini 12 (1/7, 2/2), Marangoni 7 (2/6, 1/4), Bove 9 (2/5, 1/3); Quiñonez 4 (2/8, 0/1), Sanchez 3 (1/1), Amatori 7 (2/2), Giardina, Egwoh (0/1), Falbo. Ne: Wojta. All.: Sabatelli.

SAN MARTINO DI LUPARI: Pasa 6 (1/2, 0/1), Anderson 21 (5/6, 3/7), Ciavarella 5 (1/5, 1/4), Filippi 21 (7/8, 2/6), Sulciute 6 (2/2, 0/1); Toffolo 6 (3/5), Fietta 5 (2/4, 0/2), Tonello (0/2 da 3), Varaldi (0/1), Milani (0/1, 0/1). All.: Serventi.

ARBITRI: Beneduce (Caserta), Mottola (Taranto) e Lanciotti (Fermo).

NOTE: tiri liberi: Campobasso 12/13; San Martino di Lupari 10/15. Rimbalzi: Campobasso 36 (Bove 7); San Martino di Lupari 36 (Anderson 11). Assist: Campobasso 12 (Quiñonez e Mancinelli 3); San Martino di Lupari 16 (Anderson, Fietta, Pasa e Sulciute 3). Progressione punteggio: 6-12 (5’), 19-29 (15’), 30-44 (25’), 47-66 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso mai; San Martino di Lupari 21 (41-62).

Terzo referto giallo in successione per La Molisana Magnolia Campobasso che, nello scenario dell’Arena, inizia il suo mese di dicembre con una battuta d’arresto contro il San Martino di Lupari in una gara che vede le magnolie all’inseguimento delle venete durante tutto l’arco della contesa riuscendo, in corso d’opera, ad arrivare anche nei pressi salvo vedersi distanziate dalle proprie avversarie ad ogni tentativo di break.

DIFESA IN PANNE Complice un bonus raggiunto già poco più di cento secondi (quattro falli sanzionati di cui due alla sola Marangoni), la difesa rossoblù si trova costretta ad adattamenti che pesano di fronte ad una Anderson e ad una Filippi che, con ventuno punti a testa al termine, riescono a girare l’inerzia della contesa a favore delle ospiti, impattate solo da una tripla di Bonasia. Le ‘Lupe’ riescono a doppiare i #fioridacciaio al 10’ (11-22) con un +11 di margine 6-17 registrato anche in corso di periodo.

UNDER DETERMINATE Coach Mimmo Sabatelli fa ampio ricorso alla propria panchina ed ha risposte molto confortanti in particolare dalle under. L’ecuadoriana Quiñonez, pur pagando dazio all’emozione dei soli quattordici anni, tiene il campo con determinazione, ma è in particolare la brindisina Amatori (al rientro dopo un infortunio che l’aveva tenuta fuori per un mesetto con appena due allenamenti completi nelle gambe) a dimostrare un piglio ed una determinazione di assoluto impatto. Grazie a lei e Gorini le rossoblù si tengono in linea di galleggiamento con dieci punti (26-36) da recuperare all’intervallo lungo.

BOTTA E RISPOSTA Nel terzo periodo le magnolie cercano di mantenere la barra ‘dritta’, nonostante Anderson e Filippi provino ad accelerare ulteriormente, perché Marangoni e Bove cercano di tirare fuori dalle ‘secche offensive’ le proprie compagne così al trentesimo il gap da recuperare è di quattordici lunghezze (41-55), ossia cinque possessi che rappresentano un ostacolo non da poco sugli ultimi dieci minuti.

EPILOGO INFELICE Ad una simile zavorra, tra l’altro, si aggiunge un avvio infelice per le magnolie che patiscono subito uno 0-7, che porta le venete al massimo vantaggio di serata (ventuno lunghezze sul 41-62).

A quel punto le magnolie provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma San Martino controlla al meglio la situazione e, per le rossoblù, c’è da ingoiare un altro boccone amaro (il sesto da inizio stagione).

NESSUN ALIBI In sala stampa, durante la conferenza post partita, coach Mimmo Sabatelli è particolarmente chiaro, riferendosi alla prova delle sue.

«Probabilmente – argomenta senza giri di parole – abbiamo fatto la più brutta partita della stagione. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche ed allenarci per cercare di evitare delle partenze non efficaci che ci costringono ad inseguire. Anche in questa circostanza ci siamo ritrovati sotto di undici sul 6-17, forzando tanto in attacco e non rientrando al meglio in difesa e lasciando alle avversarie spazi aperti incredibili e tagli che hanno permesso loro di punirci con continuità. Non possiamo far altro che analizzare questa sconfitta e continuare a lavorare sodo».

INCROCIO LOMBARDO Le magnolie ora devono proiettarsi sulla trasferta di sabato sera a Costa Masnaga. L’aver visto l’ala piccola statunitense Julie Wojta effettuare tutto il riscaldamento contro il San Martino di Lupari potrebbe essere un segnale di rilievo per un cambio di rotta di questa (sinora) particolarmente sfortunata stagione con la speranza, successivamente, di poter ritrovare, nelle rotazioni, anche Samantha Ostarello.

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