Eccellenza, pari nel derby tra Isernia e Venafro. Velardi risponde a Calcagni
Al 65’ Wade fallisce clamorosamente il rigore che poteva valere il raddoppio e la vittoria finale
ISERNIA. Termina in parità lo storico e sentito derby tra Isernia e Venafro. Un match gradevole sul piano del gioco e che ha regalato tante emozioni. Nella prima frazione, al 24’, Calcagni dal dischetto sblocca la contesa. Non si fa attendere la risposta del Venafro che dieci giri di lancette più tardi con Velardi sigla l’1-1 sugli sviluppi di un calcio di punizione. Nella ripresa Wade fallisce clamorosamente il rigore che poteva valere il raddoppio e la vittoria finale. Il colored si fa ipnotizzare da Maggi e spedisce fuori la sfera.
Ma andiamo con ordine. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Silvia Pizzanelli, la dodicenne che frequentava la scuola media Andrea d’Isernia, scomparsa la scorsa settimana a causa di un’aritmia cardiaca.
Nella prima mezz’ora i biancocelesti assediano l’area avversaria. La prima occasione degna di nota arriva dopo dieci minuti. D’Ovidio lascia partire un bolide dalla distanza che Russo con una gran parata è bravo a deviare in corner. Sono ancora i biancocelesti a impegnare il numero uno bianconero con Gondola. Il Venafro si fa vedere con Bianchi, ma Maggi blocca senza problemi. Al 24′ l’episodio che sblocca la contesa. Di Iorio atterra in area Pettrone, il direttore di gara decreta il penalty che Calcagni trasforma. Il Lancellotta esplode. Il pareggio però non tarda ad arrivare. Al 36′ Velardi trova l’incornata vincente sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Simone Lombardi. Non si fa attendere la reazione dei biancocelesti con D’Ovidio che viene murato da Russo. Il portiere si rifugia in corner anche sulla conclusione di Gondola.
Nella ripresa, al 58′, Antonio Lombardi entra al posto di D’Ovidio e impegna subito Russo. Poi ci prova Mingione dalla distanza, ma senza fortuna. I bianconeri provano ad incunearsi nell’area avversaria e al 65’ sprecano l’occasione del raddoppio. Maggi frana su Bianchi e il direttore di gara indica il dischetto sul quale si presenta Wade che spedisce fuori. L’Isernia prova il tiro al bersaglio, ma senza fortuna. Non riesce a concretizzare le occasioni create. Il Venafro prova a impensierire Maggi con una punizione di Simone Lombardi che manda alle stelle. La gara termina con una conclusione di Corbo che Russo blocca. E’ l’ultima emozione del match.
Al triplice fischio i supporters biancocelesti delusi per la mancata vittoria restano per alcuni minuti a colloquio con la squadra e non si risparmiano di esprimere qualche malumore.
Nel prossimo turno il Città di Isernia sarà impegnato in trasferta contro il Campobasso 1919. Un altro match impegnativo attende invece la compagine di Capaccione che dovrà affrontare l’Aurora Alto Casertano attuale capolista. Giu.Cri.
(primo tempo 1-1)
ISERNIA 1 – VENAFRO 1
CITTÀ DI ISERNIA FRATERNA ROCCASICURA: Maggi Di Giulio (85′ Vitale), Sabatino G., D’Ovidio (58′ Lombardi A.), Sabatino F., Di Lonardo, Mingione (81′ Verrilli), Savone, Calcagni (81’Di Gregorio), Pettrone, Gondola. All. Di Rienzo
VENAFRO: Russo, Di Iorio, Bravaccini, Cipriano, Adamo, Velardi, Grande (74′ Minichiello), Bianchi, Di Cicco (52′ Felace), Lombardi S. (89’Scasserra), Wade. All. Capaccione
ARBITRO: Palmieri di Brindisi (Bibbo’-Palumbi)
RETI: 24′ rig. Calcagni (CDIFR), 36′ Velardi (V)
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Silvia Pizzanelli, la studentessa prematuramente scomparsa. Ammoniti Di Lonardo e Sabatino F. (CDIFR). Velardi e Grande (V). Al 65′ Wade fallisce un calcio di rigore (fuori)