19 Aprile 2024

Vittoria di platino del Campobasso, che per oltre un tempo resta in 10, ma riesce ugualmente a capitalizzare la rete messa a segno da Bontà ed espugnare il difficile campo dell’Aragona di Vasto.

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Vittoria di platino del Campobasso, che per oltre un tempo resta in 10, ma riesce ugualmente a capitalizzare la rete messa a segno da Bontà ed espugnare il difficile campo dell’Aragona di Vasto. Cuore e spirito sacrificio, ma non solo, c’è anche qualità nel successo con cui i rossoblù salgono sul terzo gradino del podio e rosicchiano altri 2 punti alle prime. Le fasi iniziali della partita vedono le due squadre prendersi come si suol dire le misure, poi l’equilibrio viene spezzato intorno al ventesimo da Bontà che con una parabola resa velenosa anche dalla deviazione del diretto marcatore beffa Di Rienzo in uscita e insacca l’1-0. La Vastese naturalmente non ci sta e reagisce, avrebbe trovato anche il pareggio con Giorgi se solo non le fosse stato annullato per fuorigioco, e un soccorso – legittimo, beninteso – le arriva dall’arbitro che espelle il giovane terzino Martino reo di due falli da ammonizione nel giro di pochi minuti, sempre sul genietto made in San Martino Vittorio Esposito. La strada si fa così in salita per gli uomini di Cudini, che devono moltiplicare gli sforzi per impedire agli abruzzesi di sfruttare la superiorità numerica, ma sia pure con qualche inevitabile difficoltà riescono a tenere botta fino al termine dei primi quarantacinque minuti sprecando pure con Cogliati una buona opportunità per incrementare il vantaggio. Nella ripresa la trama non muta, i padroni di casa dettano i ritmi e il Campobasso chiude con le unghia e con i denti gli spazi che potrebbero loro aprirsi, e infatti di occasioni per la squadra di Amelia non se ne vedono e Raccichini viene chiamato in causa praticamente solo su calci da fermo. Anzi, nelle ripartenze è il Campobasso a farsi preferire e sfiorare in più di una circostanza il raddoppio. Bontà e i suoi nove soci, insomma, reggono bene l’impatto della spinta sterile e anche imprecisa dei biancorossi e riescono così a custodire fino al triplice fischio il preziosissimo vantaggio. Termina allora con le festose ammucchiate del gruppo rossoblù in campo, un entusiasmo giusto e anche meritato viste le circostanze in cui è maturata la vittoria, e condiviso in curva dal buon gruppetto di tifosi che lo ha seguito nel proficuo, freddo pomeriggio abruzzese.   

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