3 Dicembre 2024

UN MEDICO, UN UOMO: Il dott. Sergio Zita va in pensione

Dopo “quarantadue” anni di onorato lavoro e servizio il dott. Sergio Zita, da oggi, va in pensione. Sembra ieri quando il giovane medico, campobassano di nascita, in qualità di Medico Condotto, vincitore di concorso, prende servizio a Civitacampomarano, che poi è anche il comune di nascita della mamma, la signora Delia Pardi, sposata con Mario Zita titolare di una nota Agenzia di Assicurazione del capoluogo di regione. Da subito è entrato nel cuore della gente del paese! Prima di tutto per il suo carattere cordiale e gioviale, da subito amico di tutti, per la sua educazione, di giovane di buona famiglia, e nello stesso tempo come bravo professionista e degno erede della stirpe di Ippocrate. Per quarantadue lunghissimi anni il dott. Zita ha fatto la spola, macinando milioni di chilometri, tra Campobasso e Civitacampomarano uscendo dalla sua abitazione di Campobasso la mattina intorno alle ore sette per farvi rientro dodici ore dopo e spesso anche di più.  La professione di medico diventa la più appagante quando la si fa con passione, con professionalità, in scienza e coscienza e con lo spirito di missione, altrimenti non si resite per tantissimi anni in un paesino che all’inizio della sua carriera contava più di mille anime e oggi ne conta meno di quattrocento. Per questo motivo Sergio negli ultimi sette si è dovuto prendere in carico anche un migliaio di pazienti della vicina Castelmauro. Un medico di campagna! Dove quel “di campagna” non vuole sminuirne il ruolo, ma rafforzarlo! Un genere di medico a trecentosessanta gradi, per intenderci, che visita con lo stetoscopio al collo, che conosce la semeiotica medica e chirurgica perché non ha a disposizione sul momento mezzi di indagine strumentali sofisticati per fare una diagnosi precisa e quindi si deve affidare solo al suo intuito e alla sua formazione universitaria. Per questo nella sua lunga carriera di medico condotto Zita è stato all’occorrenza anche Chirurgo, tanti i “metri” di filo di seta utilizzati per ricucire teste spaccate e suturare tagli, di tutti i tipi, procurati dagli attrezzi di lavori! Oculista, tanti gli occhi lavati con soluzione fisiologica e i litri di collirio per disinfettare gli organi della vista! Otorino, tappi di cerume saltati come tappi di spumante! Dentista, pratica non facile quando un paziente è in preda ad una pulpite acute! Ostetrico, forse i momenti più belli della carriera di un medico quando aiuta una donna a far a venire al modo una nuova vita e a lui è successo più di una volta! Psicologo e Psicoterapeuta, perché capita a tutti di avere momento “no” nella vita e non tutti possono permettersi cure lunghe e costose presso specialisti privati! Spesso anche Farmacista, per distribuire i farmaci in quelle rare occasioni di assenza del farmacista titolare della locale e fornitissima farmacia del paese! E qualche volta anche Veterinario, non per la cura degli animali, ma per l’igiene e il commercio di derrate alimentari specie dei venditori ambulanti di pesce fresco, salumi e formaggi! Questo vuol dire fare il medico per tanti, tantissimi anni in un paesino! Con ogni probabilità in paese non si ricorda un “dottore”, titolo accademico ma anche di rispetto, più longevo in quanto a servizio prestato. Per questo motivo lui è diventato parte integrante del tessuto sociale del paese, pur non facendosi mai tentare dalla politica come molti dei suoi colleghi!                 

Foto: premiato Stella al Merito Sportivo Coni

Per questo ha preferito ricoprire altri ruoli propostigli come quello di Presidente della locale Polisportiva Civitese che, con la sua squadra di calcio, ha portato in giro il nome e l’onore del paese, con la partecipazione ai campionati regionali di calcio agonistico, con sconfinamenti per la disputa di tornei anche all’estero perché invitata a parteciparvi dai circoli degli emigrati molisani e dei civitesi in particolare! Senza dimenticare che Sergio Zita, specializzato in Medicina dello Sport, per anni è stato anche il medico sociale del glorioso Campobasso della B e della serie C, del Campobasso di Scasserra e anche di Jonny Di Stefano.

A tutto questo vanno aggiunti gli anni trascorsi alla Presidenza Regionale del Settore Giovanile e Scolastico della F.I.G.C. e l’incarico, che ancora ricopre, di Medico Fiduciario del C.O.N.I. Regionale. Questa digressione è voluta per sottolineare che, nonostante i tanti impegni, il medico non ha mai trascurato i sui assistiti! Mai usufruito di un prefestivo, poco più di una settimana di ferie l’anno, durante l’inverno tanti sono stati i suoi pernottamenti in paese, sobbarcandosi anche il lavoro della guardia medica nei giorni delle bufere di neve! Chi scrive potrebbe sembrare di parte in quanto legato al professionista da vincoli di amicizia datati nel tempo, ma non c’è esagerazione, casomai c’è sicuramente qualche carenza nel concentrare in poche righe quarantadue anni di carriera! Carriera che lo ha portato a ricoprire, per merito acquisiti sul campo, non certo per riconoscenza politica, anche la Presidenza della Commissione Invalidi Civili di Termoli.

Sono tanti quarantadue anni da raccontare senza cadere nella retorica, per questo voglio chiudere ricordando gli ultimi giorni lavorativi di Zita “medico di base”, come si dice adesso, di Civitacampomarano e di Castelmauro. Fedele al suo “giuramento” (di Ippocrate n.d.r.), fino a ieri sera è stato presente negli Studi dei due paesi per assistere i suoi pazienti. In piena emergenza Covid, ha continuato a visitare e a vaccinare contro l’influenza stagionale tutti i suoi assistiti e tantissimi sono stati raggiunti presso il loro domicilio, casa, per casa, per somministrazione del vaccino a quelle categorie più a rischio come gli anziani, gli invalidi, i malati cronici e gli oncologici! Qualcuno potrebbe anche obiettare che in fondo curando o visitando, in studio e a domicilio, ha fatto solo il suo dovere, ma non è così perché lui lo ha fatto con passione, spesso sottraendo tempo a se stesso e alla sua famiglia! Da oggi caro dottor Zita ti potrai riappropriare del tuo tempo, dedicandolo maggiormente alle persone a te care. Con la certezza che ti accompagneranno in questo nuovo vivere quotidiano, la stima e l’affetto dei tuoi assistiti, persone che in te hanno avuto un Medico e un ……… Uomo!

                                                                                                                           Giovanni Cianfagna  

Tantissimi Auguri per un meritato riposto dal Direttore e dalla Redazione  CORRIERESPORT.IT

                                                                                                                                       

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