Sporting Venafro, anche un elemento dalla massima serie per sognare: ritorna La Bella.
3 min readNell’ultima stagione, tra serie A (con l’Acqua&Sapone) ed A2 (con l’Active Network) ha fatto parlare di sé e di Venafro nei ‘piani alti’ del futsal nazionale.
Ora, con un’esperienza notevole in squadre di vertice (all’Acqua&Sapone è stato ‘campione di inverno’, nell’orbita dell’Active Network ha raggiunto, invece, la finale promozione), è pronto a dire pienamente la sua con la formazione del ‘cuore’: lo Sporting Venafro.
In un organico di per sé già pienamente competitivo, la società bianconera ha deciso di inserire un’ulteriore stella in grado di far spiccare il volo verso l’alto: il pivot ventiseienne Carlo La Bella.
«Sono stati però due tornei differenti – ricorda il diretto interessato – in Abruzzo con l’Acqua&Sapone ho avuto meno spazio, a Viterbo, invece, con l’Active Network ho potuto contare su di un ampio minutaggio in un torneo di rilievo ed è stata per me un’utile occasione di crescita ed esperienza. Senz’altro saranno armi in più su cui potrò contare in prospettiva».
Nel cuore del pivot venafrano però c’è sempre stato con forza il team del presidente Primavera, del cui organico ha fatto parte sin dalla sua nascita nel torneo di serie C. Poi, nella prima stagione di B (interrotta dall’insorgere della pandemia da Covid-19), erano arrivati l’accesso alla Final Eight di Coppa Italia ed un torneo da zona playoff.
«Un’annata senza dubbio molto soddisfacente con traguardi sudati sul campo – spiega La Bella – a maggior ragione in Coppa Italia, dove in pochi ci pronosticavano da Final Eight. Per me occorre ripartire da quei risultati, nella consapevolezza che ci sarà comunque da lavorare».
Aspetto di cui si farà garante il nuovo tecnico Tavone, che ha ora l’occasione di poter avere tra le mani uno dei prodotti più pregiati della scuola venafrana.
«Ci siamo già sentiti, ma solo per un momento. Ci sarà tempo per approfondire la conoscenza – aggiunge – ma devo dire che c’è stata subito una bella sintonia, forti di un assunto molto chiaro. Se lavoreremo tutti insieme, remando nella stessa direzione, nessun traguardo ci potrà essere precluso».
Tanto più in un girone come quello G della serie B ben conosciuto a La Bella per le diverse esperienze tra Venafro (Scarabeo e Sporting) e Chaminade.
«È un raggruppamento a me noto con tanti team pugliesi che hanno grande tradizione, ma a mio avviso occorrerà prestare attenzione anche al quintetto calabrese e alle due formazioni lucane, che meno conosco».
Del resto, storicamente, La Bella è un elemento di carattere. «Sono conosciuto come un giocatore che ha determinazione, che lavora facendo il suo. Peraltro, ci tengo molto a questo club di cui ho fatto parte sin dall’avvio della loro avventura e che ho continuato a seguire, nell’ultima stagione nonostante fossi fuori».
In tal senso, la promessa fatta all’ambiente è molto chiara: «Punto a realizzare tante reti, che magari possano essere utili a portarci sino al salto di categoria».
Un obiettivo ambizioso perché «per me che sono sceso di categoria la volontà forte ed univoca è quella di ritornare nel contesto di A2».
Musica per le orecchie degli appassionati e di tutti i supporter bianconeri «che mi auguro di poter far sognare appieno assieme alla società nella speranza che, rispetto all’ultima stagione, si possano ritrovare i tifosi nei Palasport. Il sostegno del pubblico è un 50% dello spettacolo del nostro gioco perché aiuta il gruppo a migliorare e consente di avere un’arma in più in proprio favore».