SFUMA IL SOGNO SERIE D: IL VENAFRO SI ARRENDE AL GELA ANCHE AL RITORNO

SFUMA IL SOGNO SERIE D: IL VENAFRO SI ARRENDE AL GELA ANCHE AL RITORNO
Non basta una buona prestazione ai bianconeri: i siciliani vincono 2-0 grazie ai gol di Vincenzi e Savasta. Resta una stagione storica per il club molisano.
VENAFRO 0 – GELA 2 (primo tempo 0-0)
VENAFRO: Roncone, Tomassi, Mema (81’ Tuve), D’ Errico (78’ Viscovich), Sabatino, Tizzani (61’Parisi), Fruscella (83’ Nardelli), Ricamato, Guidone, Lombardi, Bianchi (67’ Sanchez). All. Urbano.
GELA: Valenti, Di Dio, Maydana, Privitera (78’ Scozzari),Zappala’ Gambuzza, Prestia (56’ Cocimano),Sessa,Agudiak, Caronia, Vincenzi (75’ Savasta ). All. Cacciola.
ARBITRO: Zampieri di Rovigo (Scafuri- Eliseo- Leone).
RETI: 72’ Vincenzi (G), 85’ Savasta (G).
NOTE: Espulso all’89’ nel Venafro Sabatino per gioco scorretto. Ammoniti Guidone (V); Valenti e Maydana(G).
VENAFRO. Sfuma il sogno Serie D, la buona prestazione non basta: il Venafro viene sconfitto 2-0 dal Gela, che si aggiudica anche la gara di ritorno grazie alle reti di Vincenzi e Savasta, entrambe nella ripresa. I bianconeri hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e creato numerose occasioni nella prima frazione, chiusa a reti inviolate, nel tentativo di ribaltare il pesante passivo dell’andata. Alla fine, però, hanno dovuto arrendersi alla superiorità tecnica dei siciliani. Il Venafro chiude comunque una stagione esaltante, culminata con la conquista del trofeo tricolore – il primo nella sua storia – e l’onore di essere, insieme al Bojano, l’unica squadra capace di battere il Vastogirardi, dominatore del campionato.
Match agonisticamente molto acceso sin dai primi minuti. È il Gela a rendersi pericoloso con una punizione di Privitera che scalda i guantoni di Roncone. I padroni di casa rispondono con Lombardi, che tenta di deviare in rete un cross di Fruscella: bravo Valenti a sventare il pericolo. Poco dopo, sono ancora gli ospiti a impensierire Roncone, che si rifugia in corner. Al 17’ Ricamato ci prova dalla distanza, ma il tiro finisce alto.
La tensione sale al 25’, quando D’Errico subisce un fallo e resta a terra dolorante: ne scaturisce un principio di rissa tra il portiere Valenti e Guidone. Il gioco si interrompe per alcuni minuti, durante i quali entrambe le squadre effettuano il primo cooling break. Al rientro, Lombardi impegna nuovamente Valenti con una punizione insidiosa.
Il Venafro, nella ripresa, al 55’ spreca un’occasione d’oro con Mema, il cui diagonale attraversa tutta l’area e termina sul fondo. Al 61’ mister Urbano è costretto a sostituire Tizzani, colpito da crampi, con Parisi. Viste le alte temperature, il direttore di gara concede il secondo cooling break al 68’.Il Gela approfitta del calo fisico dei padroni di casa e al 72’ trova il vantaggio con Vincenzi. Poco dopo Agudiak sfiora il raddoppio, ma Roncone respinge. Il 2-0 arriva all’85’, firmato da Savasta. All’ 89’ il Venafro resta in dieci uomini per l’espulsione diretta di Sabatino, autore di un brutto fallo. Il match scivola così verso il triplice fischio finale.
Il Gela vola in finale playoff, dove affronterà la vincente tra Battipagliese e Canosa. Il Venafro, invece, esce a testa alta da una stagione comunque straordinaria.

