Presentato al Senato il DDL per l’ Istituzione del docente di educazione fisica e sportiva nella scuola primaria
Svolta epocale nelle scuole primarie per l’attività sportiva (ndr. educazione fisica)
Nell’esercizio della delega di cui all’articolo 1, il Governo, ai fini dell’istituzione del docente di
educazione fisica e sportiva nella scuola primaria, si attiene ai seguenti principi e criteri direttivi:
- a) introduzione dell’insegnamento dell’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria, attraverso un docente espressamente dedicato allo svolgimento di quest’attività, al fine di potenziare lo sviluppo dell’educazione motoria e sportiva, necessaria per un’adeguata tutela della salute;
- b) affidamento della docenza a personale abilitato per le nuove classi di concorso A49 e A48 di cui
alla tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, a personale in possesso di diploma ISEF o laurea in Scienze motorie, che abbia conseguito l’abilitazione o l’idoneità all’insegnamento nella scuola primaria;
- c) equiparazione dello stato giuridico ed economico dei docenti di educazione fisica a quello dei
docenti di scuola primaria;
- d) individuazione di un orario di servizio settimanale minimo per docente e di un orario minimo per
classe non inferiore a tre ore settimanali;
- e) introduzione, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, di appositi programmi speciali di
attività motoria rivolti ad alunni disabili o che comunque presentino difficoltà motorie, quale
strumento di inclusione sociale, di prevenzione di patologie e di recupero di deficit funzionali;
- f) programmazione di periodiche visite mediche sportive gratuite nella scuola primaria, finalizzate ad una corretta attività di prevenzione per contrastare alcune malattie croniche di natura cardiovascolare e
metabolica;
- g) attribuzione agli uffici scolastici provinciali dello svolgimento di un monitoraggio costante al fine di verificare l’attuazione del presente articolo anche attraverso l’invio, con cadenza semestrale, dei relativi dati al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- h) revisione della disciplina relativa all’organizzazione delle competizioni sportive destinate alle
scuole, prevedendo la creazione di una Federazione degli sport scolastici che si occupi di ideare e
creare eventi sportivi studenteschi e di gestire le risorse derivanti da una quota parte dei ricavi
provenienti dalla vendita dei diritti audiovisivi sportivi relativi ai campionati di calcio, da destinare al potenziamento dell’edilizia scolastica sportiva, anche con il coinvolgimento dei privati.