L’Isernia ipnotizza l’Akagras, i 1200 spettatori e porta a casa un prezioso pareggio.
Partita perfetta della squadra biancoceleste, Panico non segna e il portiere Amoroso si esalta.
AKRAGAS – CITTA’ DI ISERNIA 0 – 0
AKRAGAS: Harusha; Baio (90’ Di Giorgio), Tarantino (80’ Ferrigno), Lavardera, Cipolla, Tuniz, Prestia (80’ Bellanca), Maiorano, Pavisich, Piyuka (75’ Strano), G. Taormina (55’ Corner). A disp.: Di Carlo, Llama, Yoboua, F. Taormina. All. Terranova.
ISERNIA: Amoroso; Di Giulio, Mingione, Di Lullo, Vallefuoco, Barile, Baba (50’ Ercolano), Soria, Negro, Panico (85’ Coia), Pettrone (90’ Zullo). A disp.: Di Cicco, Del Bianco, Masotta. All. De Bellis.
ARBITRO: Gagliardi di San Benedetto del Tronto (Roperto-Mascali).
NOTE:Espulso: Laverdera per doppia ammonizione – Ammoniti: Soria, Strano, Negro.
AGRIGENTO. Gara perfetta dell’Isernia che prende ciò che voleva nella gara di andata dei playoff tra le migliori seconde. L’Akagras si dimostra squadra quadrata, ma spuntata in attacco. Inutile rimarcare il lavoro di sacrificio di Panico, Pettrone e Negro, il trio d’attacco che è stato il primo muro per la squadra agrigentiva nell’impostare l’azione. La gara inizia sotto i migliori auspici per la squadra di De Bellis, che imposta, gioca e fa girare la palla che è un piacere vedere. Il gioco armonioso con la palla che danza da un lato all’atro prende di sorpresa la squadra di mister Terranova, che ci mette quasi mezzora per trovare il bandolo della matassa. E in questi minuti l’Isernia poteva trovare il gol con Pettrone che svirgola la sfera. Nella ripresa più Akagras che Isernia, ma il muro biancoceleste regge, a volte sembra di dare l’impressione di barcollare, ma ci pensa il portiere Amoroso a mettere la pezza in due occasioni e lo 0 a 0 non fa una grinza.