La gioia della Vastese e le lacrime del Notaresco nei click del fotoreporter Eric Moscufo.
Dagli opposti sentimenti nel rettangolo di gioco, ai gesti inconsulti del post gara, che allontanano sempre di più le persone dal calcio, lo sport più bello del mondo.
I momenti che caratterizzano il Calcio come lo sport più bello del mondo. Da una parte c’è chi gioisce per la vittoria e dall’altra c’è chi piange perché vede sfumare un sogno che aveva accarezzato. Sentimenti opposti che si sono impossessati dei calciatori della Vastese e del Notaresco dopo il triplice fischio finale dell’arbitro. Parliamo quello che è successo all’interno del terreno di gioco, perché quello che è successo al di fuori del rettangolo di gioco non appartiene al gioco del Calcio.
Questa la nota stampa che il SN Notaresco ha postato sul suo sito.
“La società S.N. Notaresco condanna con fermezza quanto accaduto nel post gara del match odierno giocato all’Aragona di Vasto.
Il nostro allenatore, Massimo Epifani, rientrando negli spogliatoi dopo la fine dell’incontro è stato aggredito e colpito alla testa tanto da dover essere trasportato in ambulanza nel più vicino ospedale. “Trauma cranico con episodio di perdita di coscienza post traumatica e distrattivo del rachide cervicale” recita la diagnosi con 15 giorni di prognosi.
Una brutta, bruttissima pagina che nulla a che vedere con lo sport. Un’aggressione effettuata da un individuo nell’area antistante gli spogliatoi. Un gesto non giustificato, senza alcun motivo, un atteggiamento inqualificabile e deprecabile che non rende merito ad una società come quella della Vastese dalla prestigiosa storia calcistica.
Augurandoci vivamente che tali episodi non debbano più accadere soprattutto in un campo da calcio e all’interno di una competizione sportiva in particolar modo, la società del presidente Salvatore Di Giovanni formula gli auguri di pronta guarigione al proprio tecnico Massimo Epifani con la speranza di rivederlo al più presto in panchina, alla guida dei rossoblù”