Il ramadan del Campobasso termina con ‘cuore’ Candellori.
Quasi sessanta giorni di digiuno da vittorie, finalmente alle spalle.
Il Campobasso rialza la testa e coglie una vittoria fondamentale nello scontro diretto di Potenza, deciso da un gol di Candellori sul finire di primo tempo. Funziona il piano partita dei Lupi, ordinati e compatti, il giusto per mandare ko un avversario in difficoltà ed incapace – soprattutto nella ripresa – di creare grossi pericoli alla retroguardia rossoblù, guidata dai superlativi Bontà e Menna. Il successo consente alla squadra di Cudini di abbandonare la zona playout e di rilanciarsi. Mercoledì, a Selva piana, sarà di scena l’Avellino….
L’inedita coppia offensiva. Cudini sceglie ancora la difesa a tre: Dalmazzi non è ancora al meglio e si accomoda in panchina, tocca a Bontà abbassarsi in fase di costruzione come contro il Catanzaro. La novità è rappresentata da Parigi al fianco di Rossetti, supportati dalle incursioni di Candellori e Tenkorang. Risponde il Potenza con un 3-5-2 alla ricerca dell’equilibrio: occhio a Banegas, giocatore in grado di dare gli strappi necessari ad un undici bisognoso di punti.
I punti pesano…e si vede. L’avvio ricalca le attese della vigilia. Le squadre si studiano e fanno attenzione a scoprirsi troppo. Il Campobasso rompe gli indugi all’undicesimo con Parigi bravo a rubare palla al limite dell’area, scarico interessante per Tenkorang che ha le polveri bagnate nella conclusione: il piattone è troppo debole per creare grattacapi a Greco. Reazione lucana al 13′: pennellata di Banegas su punizione, Piana sceglie bene il tempo per lo stacco di testa ma alza troppo sulla traversa. Dopo il botta e risposta iniziale, il Lupo capisce che può far male in contropiede e fa le prove al 23′: Candellori, tra i più attivi, sguscia sulla trequarti, cross sul secondo palo per Rossetti, anticipato proprio sul più bello da un provvidenziale Zenuni in ripiego. Non è una gara bella, complice una posta in palio che fa tremare i polsi ad entrambe le squadre. Talvolta, però, si aprono dei varchi improvvisi. Ne trova uno il Potenza al 38′, quando Coccia vola sulla destra a campo aperto, è ottimo il traversone sul quale salva tutto Bontà, ben posizionato. Sul capovolgimento, i rossoblù avrebbero la palla buona per aprire le marcature su una ripartenza in superiorità numerica orchestrata da Candellori: il pallone finisce a Ladu che ignora Pace e, una volta sul sinistro, non riesce a trovare la porta, rintuzzato da Matino. La gara sembra avviarsi sullo 0-0 di metà tempo, ma una fiammata, a sessanta secondi dallo scadere, manda il Campobasso avanti. Pace si inventa un traversone di pregevole fattura da sinistra sul quale è imprecisa l’uscita di Greco, ne approfitta sulla respinta Candellori – con una super conclusione tutta potenza – per gonfiare la rete e mandare l’undici di Cudini avanti al duplice fischio. Un 1-0 tutto sommato meritato, da squadra sorniona.
Il controllo delle operazioni. C’è da aspettarsi subito la reazione d’orgoglio del Potenza, che al 6′ è subito pericoloso: il nuovo entrato Salvemini vince un rimpallo nel cuore dell’area, la conclusione è però alta sulla traversa. Nuovo pericolo all’11’: incomprensione Raccichini-Pace sugli sviluppi di un angolo, Banegas perde l’attimo giusto per insaccare da due passi. Sembra il preludio per un assedio, ma al Campobasso riesce tutto sommato bene – con il trascorrere dei minuti – la trama del ‘Viviani’ fatta di controllo e ripartenza quando possibile. Cudini estromette dal match Rossetti affidandosi ad Emmausso nel tentativo di giostrare il più possibile il possesso palla; dall’altra parte è il momento del classe ’86 Baclet, attaccante di esperienza. Il Lupo, tuttavia, stringe i denti senza concedere grosse occasioni all’avversaria, confusionaria nei discontinui attacchi al fortino di Raccichini. L’1-0 decretato dall’arbitro dopo tre minuti abbondanti di recupero regala una certezza: seppur colpito dagli ultimi risultati non entusiasmanti, questo Campobasso c’è. Con cuore e maturità, dimostra che in serie C può starci eccome. le.lo.
POTENZA (3-5-2): Greco; Sandri (46’Zagaria), Gigli, Piana; Coccia, Matino, Sepe, Ricci, Zenuni; Volpe (46’Salvemini), Banegas. A disposizione: Marcone, Petriccione, Zampa, Orazzo, Baclet, Bruzzo, Maistrelli, Grande, Sessa. Allenatore: Bruno Trocini
CAMPOBASSO (3-4-3): Raccichini; Menna, Sbardella, Bontà; Pace, Ladu (69’Giunta), Tenkorang, Persia (92’Liguori); Candellori, Rossetti (69’Emmausso), Parigi. A disposizione: Zamarion, Vanzan, Nacci, Dalmazzi, Martino, De Biase, Giunta, Fabriani, Magri, Vitali. Allenatore: Mirko Cudini
Arbitro: Giordano di Novara
MARCATORI: 44′ Candellori