25 Aprile 2024

Il futsal nazionale è in stand-by, il girone G rappresentato da Scarnata della Chaminade chiede lo stop definitivo

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Il movimento del futsal nazionale è ancora in stand-by. La stagione 2019/2020 è in corso, ma i club di ogni categoria invocano alla Divisione Calcio a 5 la sospensione definitiva dei campionati. Ieri in videoconferenza si è svolto il Consiglio direttivo dedicato alla Serie B dove è intervenuto il segretario federale Fabrizio De Felice, che ha portato un messaggio del presidente Andrea Montemurro, erano presenti alcuni  elementi del consiglio direttivo e un rappresentante eletto per ogni raggruppamento, per il raggruppamento G il portavoce è stato il patron della Chaminade Domenico Scarnata.  A margine della conferenza l’esponente dei rossoblù ha dichiarato:” Ringrazio per la fiducia data dagli altri rappresentanti del girone abbruzzese-molisano-pugliese e sottolineo che mai come in questo caso ho trovato un gruppo di persone collaborative e unite. – prosegue Scarnata- Ora più che mai ho avuto la netta sensazione di essere parte di un team che ama davvero questo sport e che è pronto a rimboccarsi le maniche per salvare tutto quello che con fatica abbiamo costruito, ognuno nella propria città. Posso affermare la volontà di tutti di difendere con forza quelli che sono i nostri diritti attuali e futuri. Il documento che abbiamo condivisio all’unanimità riporta le nostre proposte per la stagione in corso e per la prossima.  Le richieste portate in consiglio dai vari raggruppamenti di serie B da nord a sud non si discostano molto tra loro, ma vorrei focalizzarmi su quelle proposte che ho riportato in riunione per conto del mio girone” . Di seguito il verbale dell’assemblea tra i club di Serie B.

“Premesso che questa emergenza sanitaria ha demolito qualunque certezza rispetto ai comportamenti sociali e organizzativi che ogni addetto , dirigente, tecnico e atleta negli anni hanno attuato , in primis ho chiesto a carico  alla divisione di emanare dei protocolli sanitari univoci e ben chiari sulle norme a tutela della salute di tutte le figure impegnate nelle attività compreso le misure da attuare all’inter

 

no dei palazzetti sia in fase di allenamento sia in fase di partita con pubblico e senza. In merito all’aspetto economico che deriva dalla pandemia, sarebbe superfluo e scontato parlare delle ricadute che l’economia reale del tessuto aziende commerciali e produttive avrebbe sull’economia e la sussistenza delle squadre impegnate nei campionati, ma riteniamo rimarcare che senza il sostegno economico che proviene dalle sponsorizzazioni, questo sport non può esistere, per cui è assolutamente necessario mettere in piedi in collaborazione e attraverso la LND/FIGC con il Governo delle misure che incentivino le aziende a sponsorizzare ancora attraverso un credito di imposta ( da utilizzare subito) sulle sponsorizzazioni a favore delle associazioni sportive dilettantistiche anche attraverso l’imposizione di limiti per evitare un uso distorto dello strumento.

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