Il calcio molisano è in lutto per la scomparsa dell’allenatore Maurizio Anzivino

(Nella foto insieme a La Torre e Aurelio)

La scomparsa di Maurizio Anzivino ha destato molta commozione nell’ambiente calcistico regionale, fratello del più popolare Donato, ex Ascoli e Campobasso, si è spento dopo aver combattuto fino all’ultimo contro un male che l’ha consumato giorno dopo giorno. Ha lottato come fa un atleta in una gara, e a lui non mancavano gli insegnamenti di lottatore, prima sul campo come calciatore e poi come allenatore. Maurizio, seguendo le orme di suo fratello Donato (nella foto a lato), inizia a calciare il pallone nello spazio adibito a campo di calcio situato nella zona della Cantina di Nuova Cliternia. La sua carriera di calciatore si ferma li, poi riceve il testimone di allenatore della Cliternina da suo fratello Donato che passa ad allenare la Vastese. Dopo aver girovagato sulle panchine delle società del basso Molise, si avvicina al Kalena 1924, i dirigenti e i ragazzi ne apprezzano le doti tecniche e umane, e in poco tempo diventa una vera e propria bandiera e punto di riferimento del calcio giovanile locale dove ha speso le sue energie, prima di rientrare questa estate nella sua Nuova Cliternia e rimanere vicino alla Cliternina squadra che milita nel campionato di Promozione.

I ragazzi della Kalena 1924 (nella foto a lato) gli hanno voluto dedicare un post che esprime tanti significati: “ Ci hai insegnato a lottare, ci hai insegnato ad andare sempre oltre l’ ostacolo, ci hai insegnato a ruggire, ma ci hai insegnato soprattutto la lealtà e il rispetto. Le due coppe disciplina, conquistate lo scorso anno, ne sono la prova. Siamo sicuri che un giorno torneremo a ruggire e a divertirci tutti insieme.    

   Grazie di tutto , grande mister ed immenso Uomo