13 Novembre 2024

“Cogito ergo sum”
“Penso dunque sono” con questa frase, il filosofo, Cartesio ritenne di aver scoperto la verità fondamentale e diede voce a quel dualismo che ciascuno di noi vive, generando uno stato di separazione che dà vita ad un mondo complesso, fatto di problemi e conflitti continui. Un mondo che riflette sempre più la frammentazione della mente.

Identificarsi con essa vuol dire creare una sorta di schermo opaco, sul quale proiettiamo concetti, immagini, giudizi ed etichette che bloccano ogni tipo di rapporto. Il primo passo da compiere, se vogliamo sganciarci da questa visione, è imparare a non identificarsi con la propria mente.

Il nostro vivere quotidiano, purtroppo, è caratterizzato da automatismi.

Scatta in noi quel pilota automatico fatto di pensieri ripetitivi e inutili, ma che a causa della loro natura disfunzionale e spesso negativa, sono anche dannosi. Siamo vittime di un pensiero compulsivo che nutre, sempre di più, la parte “egoica” creando una vera e propria dipendenza.

Come liberarcene?

La strada da percorrere è quella della “consapevolezza”.

Essere consapevoli di questo “Ego” che ci governa e, che fa da protagonista nella nostra vita, significa interrompere questo circolo vizioso che ci rende sempre più schiavi delle nostre paure, delle incertezze, delle sofferenze… e che ci impediscono di uscire dalla zona comfort.
Pensiero e consapevolezza non sono due sinonimi, ma sono due aspetti da saper gestire perché il pensiero da solo, scollegato dalla consapevolezza, diventa rapidamente sterile, folle e distruttivo.
Ecco che da qui nasce “Gocce di consapevolezza”.

Fior di loto: simbolo della “consapevolezza”.

Dott.ssa Ida De Angelis
Psico-pedagoga
Per ulteriori chiarimenti chiamare al 347 500 000 1 liberamente e gratuitamente

 

COME FUNZIONIAMO?

conscio_inconscio

 

 

Il nostro vivere quotidiano è governato e pilotato da meccanismi inconsci che ci tengono prigionieri e cristallizzati in copioni che non sappiamo di mettere in scena, ma che puntualmente emergono quando dobbiamo esibirci sul nostro grande palcoscenico: la vita, la nostra.

Spesso pensiamo di avere tutto sotto controllo, di essere noi stessi al timone della nostra esistenza, ma in realtà, gran parte del funzionamento psichico avviene, non consapevolmente, tramite questi processi automatici.

Ma cos’è un processo automatico?

E’ un atto compiuto in modo meccanico, senza la partecipazione della coscienza e della volontà.

Sono fenomeni che non riusciamo a controllare in quanto la loro riattivazione inconsapevole è determinata dal fatto che si tratta di esperienze già vissute e che sono state archiviate nella memoria ad un livello più basso rispetto al funzionamento psichico cosciente.

Parliamo del nostro subconscio, sede dei nostri istinti ed emozioni più elementari che danno vita ad un’alternanza di stati di coscienza diversi che generano, appunto, fenomeni di automatismo psicologico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dott.ssa Ida De Angelis
Psico-pedagoga
Per ulteriori chiarimenti chiamare al 347 500 000 1 liberamente e gratuitamente

 

EMERGENZA COVID 19

Covid 19

 

 

Consapevoli di come funzioniamo, possiamo prevenire e cercare di non cadere nel circolo vizioso degli automatismi, soprattutto nella situazione attuale, proteggendoci con pensieri ed emozioni da gestire correttamente per assumere comportamenti adeguati in un clima ancora di grande incertezza ed instabilità individuale e collettiva.

Basta poco per essere fagocitati e sopraffatti da un nemico invisibile che si aggira liberamente innescando ansie e paure che possono tradursi in una vera psicosi, per lasciare il posto ad atti e gesti estremi perché non vediamo vie di uscita.

Non abbiamo la certezza di quello che accadrà, ma l’unico punto fermo è quello di non perdere il controllo e mantenere il più possibile la centratura, in primis per noi e dopo per i figli, spettatori di questo scenario, quasi, apocalittico.

La nostra stabilità interna, anche in un campo in tensione, è di fondamentale importanza per contrastare la precarietà del nostro stato di salute nonché la grande precarietà di un sistema economico fortemente compromesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dott.ssa Ida De Angelis

Psico-pedagoga

Per ulteriori chiarimenti chiamare al 347 500 000 1 liberamente e gratuitamente

 

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