FIGC. Un minuto di silenzio per ricordare Tarcisio Burgnich vice campione del Mondo nel 1970.
La F.I.G.C. ha disposto l’effettuazione di un minuto di silenzio, in occasione di tutte le gare calcistiche, in programma dal 26 maggio fino alla prossima giornata di tutti i Campionati, in memoria dell’ ex Nazionale campione d’Europa nel 1968 e vice campione del Mondo nel 1970 Tarcisio Burgnich, scomparso lo scorso mercoledì.
Ricordare prima l’uomo che il calciatore. Tarciso Burgnich è stato il calciatore che ha dato esempio di lealtà in campo e fuori, anche se i suoi interventi in campo sono ricordati e commentati dai telecronisti degli anni ’70 come veri e propri entrate da duro, tanto che si era guadagnato il nomignolo di ‘ roccia’. Alla notizia della sua morte, mi è venuto in mente il gol che fece alla Germania in zona ‘Cesarini’ quando l’armata tedesca stava già pregustando la disputa della finale con il Brasile. Perno difensivo dell’Inter, i tifosi neroazzurro conoscono a memoria la famosa formazione nella sua versione più popolare: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso. Squadra che rese famosi l’allenatore di Helenio Herrera e il presidente Moratti, per la conquista della Coppa dei Campioni sulla fortissima squadra del Benfica di Eusebio (la pantera nera). Burgnich chiuse la carriera a Napoli, all’età di 38 anni, con la casacca celeste sfiorò lo scudetto. Per lui si contano 5 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e una Coppa Italia.