Da Monteroduni alla Striscia di Gaza, il volo del ‘Falco’ in missione umanitaria
Dopo l’Ucraina Mario Ferri ha deciso di aiutare gli sfollati del violento conflitto tra Israele e Palestina
GAZA. Ha lasciato Monteroduni, paese di origine della madre e nel quale sta giocando con la squadra in Seconda Categoria per volare a Rafah, città palestinese nel sud della striscia di Gaza al confine con l’Egitto. È lì già da un paio di giorni. Vuole aiutare le migliaia di sfollati vittime del violento conflitto tra Israele e Palestina con l’aiuto della “Mezzaluna Rossa”, la corrispondente della “Croce Rossa” italiana, la più grande organizzazione mondiale di aiuti umanitari. «Faccio questa cosa perché mi fa stare bene-dichiara Mario Ferri- anche una sola carezza a un bambino che sta scappando di casa può essere importante, poi daremo coperte, acqua e cibo. La gente lì sta soffrendo. Come in ogni guerra soffrono i bambini e i più deboli». Il lato buono, solidale e coraggioso del ‘Falco’. Non solo invasioni di campo, partite di calcio con le più svariate squadre, ma anche gesti di solidarietà come le missioni umanitarie in India, Burundi e Ucraina.