CONI. D’Angelo: “La volontà di mettersi in gioco e portare una ventata di rinnovamento”.
4 min readSabato 13 marzo il Coni Molise rinnova i suoi vertici, intervista a Vincenzo D’Angelo candidato alla presidenza.
Il mondo dello sport molisano si appresta a rinnovare gli incarichi ai suoi vertici. Sabato 13 marzo si voterà per la presidenza del Coni Molise.Abbiamo chiesto al candidato Vincenzo D’Angelo come nasce l’idea di questa candidatura e qual è il programma che intende realizzare.
Da dove nasce la sua decisione di candidarsi alla presidenza del Coni Molise?
Indubbiamente dalla volontà di mettersi in gioco e di portare una ventata di rinnovamento all’interno di questa storica istituzione. Da 4 anni sono in giunta Coni e stiamo lavorando, insieme a gruppo di federazioni aumentate nel corso degli anni, a diversi progetti per le scuole e, ultimamente, ad un corso per Covid manager sportivo organizzato da un ente di promozione sportiva PGS in collaborazione con 7 federazioni. Abbiamo ricevuto i complimenti da tutti per il corso, ma soprattutto per aver fatto squadra e creato sinergia tra federazioni ed enti. Ci riempiamo sempre la bocca con parole come rinnovamento, rivoluzione, cambiamento, ma per provare bisogna schierarsi in prima linea, e NOI lo abbiamo fatto.
Lei parla di rinnovare il Coni Molise, come intende farlo?
Non sono solo, il bello di questa esperienza ‘elettorale’ è che mi ha dato modo di lavorare con una squadra, un gruppo di persone cresciuto sempre di più e che crede in un progetto condiviso e applicabile fin dal primo giorno di presidenza. Innanzi tutto vogliamo riportare lo sport al suo valore SOCIALE; vogliamo infatti che lo sport serva davvero ad abbattere le piccole e grandi differenze tra le persone e serva ad avvicinarle abbattendo i pregiudizi. Lo sport deve essere aperto a tutti e praticato da tutti, deve essere strumento di socializzazione, integrazione e dialogo interculturale. Vogliamo quindi lavorare a stretto contatto con tutti gli attori sportivi del territorio, dalle Associazioni alle Fondazioni per diffondere la pratica sportiva soprattutto nelle fasce di età più basse per famiglie meno agiate e per favorire l’inclusione sociale di soggetti provenienti da centri di accoglienza, casa-famiglia etc.
Quali saranno le priorità?
Innanzi tutto riorganizzare la scuola dello sport: vogliamo creare un Consiglio direttivo con all’interno la rappresentanza di FSN, EPS, DSA, AB e Atleti e Tecnici, e dei Partner quali Regione, Unimol e Usr Molise. Vogliamo inoltre dare vita ad un Comitato Tecnico Scientifico, con il Direttore della SRS e i Referenti per ogni Area di insegnamento con i propri docenti, coinvolgendo i referenti per le proprie specialistiche e insieme con loro scegliere i vari docenti. Valorizzeremo alcuni progetti regionali già avviati e organizzeremo vari corsi in collaborazione con le Federazioni e l’Unimol e in ultimo, ma non per importanza, la formazione di tante commissioni che saranno il cuore pulsante della progettualità.
State pensando anche alle tante strutture e agli impianti sportivi della regione?
Sì, ce ne sono molti in Molise e non tutti sono esempi di efficienza. Partiremo da una ricognizione e una mappatura di quanto esistente e offriremo consulenza tecnica ai Comuni che nei prossimi anni penseranno di progettare e costruire nuovi impianti sportivi, l’idea è quella di un protocollo di intesa con l’ANCI Molise per creare una sinergia e per avere impianti a norma e utili alla comunità.
Spesso si dice che il problema del Molise è che esistono diverse realtà ma che non dialogano fra di loro, è vero anche nel mondo dello Sport?
Potrebbe essere riscontrabile anche nel mondo dello Sport ma proprio per questo con la mia squadra intendiamo rinnovare e rinsaldare tutte le partnership e le collaborazioni tra il Coni e i vari enti pubblici e privati del Molise. Da un lato continueremo a collaborare fattivamente con L’Ufficio Scolastico Regionale e dall’altro organizzeremo più incontri con FSN, EPS, DSA e AS insieme con le loro associazioni; intendiamo fare almeno tre Consigli l’anno dedicati all’analisi delle segnalazioni provenienti dalle FSN, EPS, DSA e AB e società e alle relative progettualità.
Ha parlato anche di soggetti privati. Cosa intende nello specifico?
Vogliamo collaborare con l’Unimol per consolidare protocolli tra la SRS e la facoltà di Scienze Motorie, per scambiare formazione e pratica tra le due istituzioni. Inoltre vogliamo instaurare protocolli specifici tra mondo sportivo e ricerca con Cattolica Gemelli e Neuromed e, più in generale, con chiunque abbia a cuore lo sport molisano
Quali altri novità porterete nel Coni Molise?
Uno degli aspetti che più si sono evidenziati in questo anno di pandemia è la mancanza di comunicazione, quindi questo sarà sicuramente il primo passo. Proprio perché vogliamo che lo sport arrivi davvero a tutti, provvederemo ad individuare un addetto alla comunicazione e apriremo il Coni alla comunicazione social. Apriremo i profili istituzionali e li useremo per comunicare eventi, notizie, eventi formativi e, soprattutto se l’emergenza Covid ci costringerà a stare ancora distanti, useremo sempre più i social per fare dirette streaming ed il sito per informare tutti.