2 Novembre 2024

CLN Cus Molise, domani il big match contro il Manfredonia. Si gioca a porte chiuse.

Il tecnico Sanginario: “In campo per i tre punti”

 

Prima contro seconda. Sarà big match domani al Palaunimol dove si troveranno di fronte Cln Cus Molise e Manfredonia. Calcio d’inizio fissato alle ore 16 con la gara che sarà disputata a porte chiuse in osservanza delle ultime disposizioni governative. La squadra di Sanginario ha collezionato sei punti in due gare andando ad espugnare Giovinazzo sabato scorso. I sipontini di Monsignori inseguono a due lunghezze in meno ed è per questo che si preannuncia un match avvincente sotto tutti i punti di vista. I molisani, tra l’altro, potranno contare anche sul rientrante Barichello che, scontata la squalifica, è pronto a mettere nuovamente a disposizione del gruppo le sue qualità ed il suo estro. A presentare il match è il tecnico biancorosso Sanginario. “Arriviamo al confronto nelle migliori condizioni, sia fisiche che mentali – argomenta – le due vittorie ottenute sono frutto di tanto lavoro fatto d’estate. Faccio i complimenti per questo allo staff dei preparatori con Maurizio Lofano, Abdessamad Soufi e Antonello Di Lella perché hanno fatto qualcosa di eccezionale e i sei punti fino ad ora in cassaforte sono in gran parte merito loro”.

Il Manfredonia è squadra che punta ad un campionato di vertice. Ma il Cln Cus Molise, come sempre, venderà cara la pelle.

“Come dico spesso gli obiettivi delle squadre sono determinati dai budget che le società mettono a disposizione. Credo che il Manfredonia sia una squadra costruita per fare qualcosa di importante con una rosa abbastanza lunga composta da elementi di tutto rispetto. Noi ovviamente non ci poniamo limiti e giocheremo per i tre punti”.

Si giocherà senza pubblico ed è un peccato visto che quello contro i sipontini si preannuncia un confronto avvincente.

“Ci sarà la diretta streaming curata dalla società e quindi i nostri tifosi possono stare tranquilli. Purtroppo l’emergenza c’è e bisogna convivere con questa problematica. Stiamo cercando di tutelare tutti il più possibile: il nostro pubblico ma soprattutto i giocatori. Abbiamo dei protocolli abbastanza rigidi che stiamo rispettando: test sierologici e macchine all’ozono per sanificare gli spogliatoi. E’ chiaro che mai si riesce a stare completamente tranquilli. Purtroppo la cosa brutta è che in questa fase si parla più dell’emergenza sanitaria che dello sport. E’ un momento delicato ma dobbiamo cercare di pensare in maniera positiva il più possibile. E prima o poi torneremo a parlare solo di sport”.

Il campionato, Covid permettendo, si preannuncia avvincente. L’auspicio è quello di riuscire a finire la stagione.

“L’emergenza sanitaria è una cosa che preoccupa un po’ tutti gli addetti ai lavori e non. In realtà le società sono sotto stress per tutta la documentazione da produrre e i protocolli da seguire. Però credo che in questo momento bisogna dare un segnale di positività perché con il virus dovremo conviverci ancora per un po’ ovviamente usando il buonsenso, rispettando le regole e tenendo sempre d’occhio la curva dei contagi”.

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