Calcio regionale. Come ripartire. Cosa ne pensano i presidenti e i tecnici
“Ci sono tanti ostacoli da superare, ma senza risorse difficile ripartire, almeno per l’Eccellenza bisogna attuare la formula della serie D”
Carmelo Gioffrè allenatore del Bojano definisce la situazione non facile: “ Ci sono tanti ostacoli da superare – dichiara il tecnico del Bojano -, dagli allenamenti per riportare i ragazzi ad una forma decente, quindi parliamo di almeno 15 giorni prima di iniziare effettivamente di nuovo il campionato, poi c’è la necessità di superare l’ostacolo calciatori che vengono da fuori, io ho alcuni che vengono dalla vicina Campania, se la regione di provenienza e arancione o rossa, possono spostarsi e poi le squadre molisane possono andare a giocare in Campania, in Puglia e in Abruzzo, visto che nel nostro campionato partecipano anche squadre di queste regioni? E’ una domanda che merita una risposta prima di ripartire – continua Gioffrè -, considerato che il campionato di Eccellenza deve esprimere la squadra che andrà a partecipare al torneo di serie D, credo che si possa adottare la formula attuale dei playoff e playout dopo aver portato a termine il girone di andata, si accorcerebbe il torneo e si andrebbe a ridosso del mese di luglio, sempre se la ripartenza è fissata al 5 marzo. Oggi nessuno ha la bacchetta magica di prevedere quello che potrà succedere da qui ad un mese e mezzo – conclude Gioffrè -, ma per maggiore sicurezza si potrebbe adottare lo stesso metodo della serie D, in questo momento ci vogliono le risorse per salvare il calcio dilettante e giovanile, c’è da fare una riflessione di fondo se si vuole risolvere almeno in parte i problemi che sono sul tappeto oggi, mi domando come i ragazzi che quest’anno hanno partecipato ai tornei Esordienti, il prossimo anno come affronteranno il campionato Giovanissimi con spazi più ampi, si è perso un anno, non è colpa di nessuno, ma certe riflessioni bisogna affrontarli, riprogrammando anche il futuro, il calcio di base ha una grande importanza nel calcio italiano e deve essere preso seriamente”.