Calcio. il ds delChieti Paciarella: “Ricordo con piacere il periodo con il Campobasso”
Il ds di Chieti ha avuto un passato nelle giovanili del Campobasso di mister De Petrillo come allenatore.
Domani è in programma la quinta giornata del nuovo Campionato di Eccellenza Abruzzese di calcio che vede il big match tra Avezzano e Chieti, una partita, a nostro giudizio, dal dentro o fuori per i marsicani e dal coefficiente di difficolta assai alto per la capolista Chieti. Per questo motivo abbiamo intervistato il D.S. di origini molisane, il triventino Tonino Paciarella (foto), con un passato anche nel Campobasso calcio.
E partiamo proprio da qui con la nostra chiacchierata, dal giovanissimo portiere (foto) di belle speranze che approda nella squadra della sua regione.
“Venni acquistato dal Campobasso nel 1976, in comproprietà dal Nettuno calcio (giocavo insieme al fratello di Bruno Conti, Silvano), dove mi ero messo in mostra come giovane portiere. Richiesto direttamente dall’allora mister Lino De Petrillo per la prima squadra, venni visionato con la collaborazione dei portieri Migliorini e Ciaramella i quali si espressero favorevolmente al mio passaggio in rossoblù. Ricordo in particolare il compianto Michele Scorrano, Vincenzo Pilone, Bruno Pinna, Capogna, Medeot e i fratelli Silva. Della squadra Berretti ricordo il mister Landolfi e il capitano Carrino. La mia esperienza, tra l’altro la prima e unica nel Molise che avevo lasciato all’età di 14 anni, non fu delle migliori! Trovai una società in difficoltà e non molto organizzata. Nonostante questo ricordo con molto piacere Attilio Lagonigro, l’allora segretario, che a volte mi accompagnava a Codacchio, frazione di Trivento, con la propria auto dopo le trasferte in quanto, all’ora che si rientrava a Campobasso, non c’erano più i mezzi pubblici per raggiungere il mio paese. Grande persona Attilio!!
Dopo questo breve amarcord personale le chiediamo invece cosa pensa del Campobasso di oggi, ce la farà a salire nella categoria superiore? “Il Campobasso, dopo l’esperienza e il grande lavoro svolto lo scorso anno, sia da parte della Società che dello Staff tecnico, è oggi nelle condizioni di poter vincere il campionato e ritornare finalmente in serie C. Chiaramente non sarà facile in quanto anche il S.N. Notaresco è una Società ambiziosa e dispone di una rosa molto competitiva”.
Passiamo ora al suo Chieti e alla difficile gara che domani l’attende al dei “Marsi” contro un Avezzano giunto, a nostro parere, già all’ultima spiaggia e del quale, oltretutto, lei e un ex. “L’Avezzano è una squadra attrezzata e temibile. Forse ha raccolto meno di quanto meritasse sul campo. Noi dobbiamo dare continuità ai risultati. Gara molto importante per noi ma non decisiva”. Sulla carta il turno più favorevole ce l’ha l’Aquila sul campo del fanalino di coda Capistrello?
“Non esistono gare dal risultato scontato soprattutto in questa fase iniziale del campionato, sulla carta sembrerebbe così però il Capistrello è una squadra competitiva e non sarà facile per nessuno affrontarla”.
Pensa che dal derby pescarese tra Renato Curi Angolana e Delfino Flacco Porto potrebbe uscire la rivelazione del mini torneo? ”Questa è una sfida affascinante tra due squadre giovani e molto ben guidate dai rispettivi allenatori, Nico D’Eugenio e Guglielmo Bonati. L’Angolana in caso di vittoria potrà inserirsi nella lotta promozione”.
Oltre che dell’Avezzano, lei è stato anche un ex del Lanciano che ha perso, di goleada, l’unica gara fin qui disputata proprio contro di voi; a questo punto e dopo i tre stop causa Covid e quello di domani per il turno di riposo, pensa che i frentani siano già fuori dalla lotta per la D? “Il Lanciano vive un momento particolare: come Società e come squadra proprio per i ben noti problemi cui accennava lei nella sua domanda. Onestante per loro sarebbe importante disputare un torneo dignitoso e stabilizzare la Società”.
E per finire: tutti dicono che la D è una questione tra il suo Chieti e l’Aquila, lei cosa pensa veramente? “Chieti e l’Aquila sono le due Società che apertamente hanno dichiarato di puntare a vincere il campionato. L’Avezzano, pur non dichiarandolo, punta a vincere, Angolana e Delfino Flacco Porto sono le outsider, Capistrello e Lanciano, per motivi diversi, vogliono ben figurare”.
Grazie Direttore e in bocca al ….. lupo! “Viva il lupo”!
Ciang