Calcio Eccellenza – Nicola Panico: “Quest’anno non possiamo fallire la promozione nella Serie D”.
In sei anni con la casacca biancoceleste, tre Coppe Italia, due Campionati e 172 gol segnati. Sono sufficienti questi dati per definire Nicola Panico uno dei calciatori più importanti dell’era calcistica dell’Isernia. Ma Nicola non vuole fermarsi qui, quest’anno non vuole mettere limiti alla provvidenza. La sua sensazione? Di aggiungere altri trofei nella bacheca del club biancoceleste. E considerato che è diventato padre, le sue responsabilità sono aumentate, e nonostante l’età matura vuole proseguire ancora per tanti anni con la casacca dell’Isernia.
Quale l’obiettivo di Panico quest’anno e per gli anni futuri?
“Inutile girarci attorno, quest’anno dobbiamo vincere il campionato e dare la Serie D alla Città di Isernia che manca da un po’ di anni, c’è un gruppo che sta crescendo, i nuovi arrivi si stanno amalgamando e stanno recependo le indicazioni dello staff tecnico, poi c’è il tecnico De Bellis che è un vincente per natura, peccato per lo scorso anno, ci siamo andati molto vicini e eravamo convinti per un ripescaggio, peccato, significa che siamo in ritardo di un anno”.
Presentazione in gran stile?
“Si, è un modo per legare ancora di più con i tifosi, anche loro hanno sofferto come noi per la mancata promozione, dobbiamo fare gruppo, la tifoseria isernina quando inizia a scaldarsi ti coinvolge per dare qualcosa in più, e noi come squadra abbiamo bisogno del loro sostegno, e poi il calcio senza tifosi non ti diverte, dobbiamo partire subito con il piede giusto e riportare l’entusiasmo nel popolo sportivo biancoceleste”.
La situazione del Campobasso ti preoccupa, una eventuale partecipazione nel massimo campionato regionale potrebbe ostacolare il vostro viaggio verso la serie D?
“ Mi dispiace per i tifosi del Campobasso, la squadra in Serie C era un punto di riferimento per il popolo sportivo molisano, iniziare di nuovo dal basso è difficile, auguro alla tifoseria rossoblu che possa tornare presto ad assistere il calcio professionistico e non attendere altri 30 anni, come l’Isernia, sono due centri che meritano molto di più, certamente se il Campobasso parteciperà per noi diventa molto più difficile vincere il campionato, dobbiamo calarci in una situazione che non ci aspettavamo, abbiamo fatto tutti il tifo almeno per la Serie D, sarà un torneo più interessante, alla fine sarà il campo a decidere ”.