19 Aprile 2024

Calcio – Campobasso, tre indizi fanno una prova. C’è il paracadute nel caso del parere favorevole del Consiglio di Stato.

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Liguori

Una formazione del Campobasso nell’anno della promozione in C2

Lo slittamento alla stagione sportiva 2028/2029 della multiproprietà per le società non dello stesso campionato, favorisce la continuità della squadra rossoblu nella Lega Pro.

Tre indizi fanno una prova. Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. E’ il caso del Campobasso che nel lungo romanzesco estivo sembra essere giunto al traguardo. Il 25 agosto è il giorno della verità, ma non solo per Gesuè e company, ma anche per chi ha messo gli occhi sul club rossoblu: “ A Campobasso si può fare calcio”. E’ la dichiarazione di un presidente di un club di B, che simpatizza per la piazza campobassana. Naturalmente, tutto deve andare per il verso giusto, in sostanza il Consiglio di Stato deve rispedire il Campobasso in Serie C. E’ inutile sottolineare che Gesuè e company non hanno la forza economica di condurre un campionato così dispendioso come quello di Serie C, con tutto il vantaggio del minutaggio e i numerosi sponsor mai visto tanti tabelloni allo stadio. Il 1 agosto 2022, il Consiglio federale della Figc ha approvato la modifica della norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF ( norme organizzative interne), facendola slittare all’inizio della stagione 2028/2029 ( precedente scadenza 2024/2025), valevole anche per le società non partecipanti allo stesso campionato. E’ questo slittamento della norma che ha fatto ‘innamorare’ , è un modo di dire, il presidente del club di serie B, che piace avere le multiproprietà delle società di calcio, non dichiaratamente come De Laurentiis e Lotito, ma assieme a un suo socio in affari, guardano al calcio a trecentosessanta gradi. Qualcuno si chiede dove sono gli indizi? Al momento rimangono top secret per non incrinare il rapporto, ma vi suggerisco solo uno, il trasferimento di Emmausso al Potenza. Credo che il Consiglio di Stato rimetterà le cose a posto e il Campobasso sarà la 21° squadra nel girone C, sempre se, i Giudici in riunione collegiale non prenderanno  l’abbaglio nel sponsorizzare “l’autonomia della FIGC”. Se passerà questo principio il Città di Campobasso è destinato al fallimento, e noi assisteremo all’ennesimo forfait del calcio campobassano, con la differenza che questa volta invece dell’Eccellenza ci aspetta la Serie D, che non sarebbe male, considerato che al bando del Sindaco sono arrivati già alcune richieste, anche da fuori regione, e questo dovrebbe, in parte, consolare lo zoccolo duro della tifoseria e i simpatizzanti della casacca rossoblu.

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