Calcio. Antonio Atella parla di Mario Lepore e il Trofeo conquistato negli ‘80
Il difensore venafrano Mario Lepore, proclamato “Calciatore più corretto e lodevole” della I^ Categoria Campano/Molisana del Campionato 1981/ ’82
Una Coppa del calcio dilettantistico campano/molisano dei primi anni ’80 che a 40 anni di distanza è sempre un piacere sottolineare, ricordando gli eventi che la procurarono e colui che la meritò. In effetti il personaggio in questione la tiene ben esposta in casa propria a Venafro, illustrandola volentieri a quanti gli chiedono notizie in merito. Stiamo scrivendo del venafrano Mario Lepore, oggi valido lavoratore del settore edile e negli anni ’80 tra i più apprezzati difensori del Venafro Calcio dell’epoca. A quei tempi dal Molise si militava giocoforza nella prima categoria campano/molisana, non essendoci l’autonomo Comitato Figc del Molise, dal che la necessità di “appoggiarsi” al Comitato partenopeo per consentire a club e giocatori molisani di svolgere attività calcistica. Era l’epoca dell’ottima prima categoria campano/molisana, il cui livello tecnico era di notevole spessore. Basti ricordare, limitandoci a qualcuno dei calciatori molisani del tempo, gl’ isernini Marsichino, Antenucci, Miele, Del Bianco ed Esposito e i venafrani Stella, Mella, Riccitiello, Martino, Lepore ed Alterio per dire della consistenza del calcio regionale e dei suoi interpreti. Tra i tanti, c’era appunto il 20enne Mario Lepore, terzino impeccabile nello stile, nel rendimento e nel comportamento in campo. Tanto che, ed eccoci al Trofeo che il nostro custodisce gelosamente e con tanto orgoglio a casa propria, nel campionato 1981/82 di Prima Categoria Campano/Molisana gli viene attribuito il premio quale “Calciatore più corretto e lodevole” di quella stagione calcistica. E mentre Mario Lepore mostra il proprio bel trofeo spiega che “erano campionati difficili -afferma- e si giocava prevalentemente sugli infuocatissimi campi di calcio campani, contro squadre agguerrite, ben attrezzate e in media davanti a 500/1.000 spettatori! Non era facile giocare, credete, ed alla fine dal Comitato Figc Campano mi venne riconosciuto il trofeo del <Calciatore più corretto e lodevole> di quella stagione sportiva, non avendo subìto alcuna ammonizione o espulsione durante l’intero campionato ‘81/’82. Erano i tempi del Presidente del Venafro Umberto Cappellari, veneto trasferitosi per lavoro con la famiglia a Venafro e un dirigente rimasto nel cuore di tutti, di mister Nicola Stella, siciliano arrivato dalla Sessana (serie D) e da allora stabilitosi coi suoi a Venafro, e di tanti validissimi compagni di squadra sia locali che forestieri”. La conclusione di un emozionato Mario Lepore : “Un trofeo, questo della correttezza e della lealtà, che a 40 anni di distanza continua ad inorgoglirmi ed emozionarmi, ripensando alle difficoltà del tempo ma anche alla sportività con cui ci si affrontava. Perciò vale sempre la pena, anche se solo idealmente, di continuare a sollevarlo e mostrarlo, ribadendo che lo sport allora come adesso forma ed è maestro di vita per chi vuole e sa ricavarvi il meglio”.