Acli e Campodipietra, faccia a faccia con il presidente Iacovelli: “Momento delicato, seguiamo le regole”
Nicola Iacovelli è un uomo di sport, una persona che mette il cuore in tutto ciò che fa e che affronta ogni giorno con il sorriso. Il momento è delicato e il presidente delle Acli Campobasso e Campodipietra, nella sua intervista, parla un po’ di tutto: dal coronavirus, al gesto eccellente del main sponsor rossoblù, la ditta edile Ciocca Pasquale, che ha donato una somma di denaro per l’acquisto di un ventilatore polmonare, passando per il campionato e per la sua squadra che tante soddisfazioni gli ha dato fino a questo momento. Poi un occhio anche al futuro. L’auspicio di tutti, anche del patron rossoblù, è quello di tornare presto alla normalità.
Presidente, lo sport italiano e non solo è fermo. Una sosta forzata ma necessaria. Quella contro il coronavirus è una dura battaglia per il Molise e per tutta Italia, è d’accordo?
“Purtroppo stiamo vivendo un periodo difficile dovuto a questa inaspettata situazione che si è creata per via del contagio da coronavirus. E’ innegabile che rinunciare alla normale vita quotidiana fatta, tra le altre cose, di passioni come quella del calcio, fa male a tanti che, come me, vivono di emozioni calcistiche e sportive in generale, però di fronte a questa pandemia dobbiamo pensare soltanto ad assumere i giusti atteggiamenti comportamentali utili ad aiutare tutta la comunità molisana e la nazione intera. La sosta forzata diventa un problema secondario, per ora la cosa più importante è tutelare la salute di tutti”.
La cosa più importante è la salute di ognuno di noi, come si combatte questa partita?
“Nulla sarà più come prima, ci sentiamo dire. Questo mondo vuole sempre muoversi più velocemente, con più produttività, più globalizzazione e redditività e improvvisamente si scontra con una barriera virale, un avvertimento severo e domande cui dare risposte. In questo preciso momento la partita si vince attenendosi scrupolosamente a tutte quelle che sono le disposizioni impartite dalle Autorità. Successivamente, sarà indispensabile un serio cambiamento del nostro stile di vita: riscoprire ciò che ci è vicino, riscoprire strade tranquille e verdi, l’utilizzo di mobilità ciclabile o pedonale, fare acquisti nelle vicinanze, accedere a più servizi, avere a portata di mano una varietà di possibilità per affrontare la vita quotidiana. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il main sponsor della nostra squadra, la ditta edile Ciocca Pasquale, che ha dimostrato di avere un acuto senso di sensibilità donando ad una locale associazione di volontariato una somma di denaro utile ad acquistare un ventilatore polmonare da donare alla ASREM per aiutare chi in questo momento è stato colpito da coronavirus”.
Dal punto di vista sportivo la stagione per voi è stata interrotta mentre eravate in un buon momento. E’ così?
“La stagione si è interrotta, seppure a seguito di due risultati negativi, tutto sommato in una posizione di classifica più che soddisfacente, frutto dell’ottimo lavoro di mister Cordone, dello staff tecnico e sanitario e dei ragazzi che sono stati encomiabili come sempre. Infatti devo dire che, mai come quest’anno, vedere giocare il Campodipietra è un gran bel piacere”.
Questione prosecuzione dei campionati, è propenso a proseguire in estate in modo da completare l’opera?
“Penso che, così come a livello professionistico, anche in quello dilettantistico ci sia la volontà di portare a termine i campionati. Certo è che bisogna fare i conti con questa emergenza che, allo stato attuale, non ci consente di poter fare delle previsioni puntuali. Sicuramente il presidente Di Cristinzi, come sempre, saprà gestire la situazione nel migliore dei modi e, soprattutto, nell’interesse di tutte le società che partecipano ai campionati regionali”.
Il vostro è stato un cammino fino ad ora molto positivo, condivide?
“Come detto in precedenza, il nostro cammino è stato sinora più che soddisfacente, andando oltre ogni più rosea aspettativa. Rimane il rammarico di aver giocato la storica finale di Coppa Italia in condizioni molto proibitive per quello che è il nostro modo di giocare, ma ad ogni modo è stato emozionante esserci arrivati ed aver vissuto una bella giornata di sport. Ora restiamo in attesa di tornare a calcare il rettangolo verde al più presto, ma soprattutto perché ciò significherà aver messo la parola fine all’incubo che stiamo vivendo in questi giorni”.
Presente e futuro viaggiano di pari passo e il Campodipietra si è sempre distinto per un’ottima programmazione. Sta già pensando magari al prossimo futuro?
“Parlando del futuro, direi che una mini rivoluzione l’abbiamo fatta due anni fa, sfoltendo radicalmente la rosa e ringiovanendola con l’innesto di tanti ragazzi di qualità. All’inizio dell’attuale stagione, poi, direi che abbiamo messo la famosa ciliegina sulla torta affidando la guida tecnica della prima squadra al mister Mario Cordone, persona eccezionale sia sotto il punto di vista umano, sia dal punto di vista tecnico, dall’alto della sua competenza professionale acquisita e la sua voglia di non accontentarsi mai. Questo, in sintesi, credo sia stato l’elemento che, più di tutti, ci ha fatto fare il salto di qualità. Per cui mi sento di dire che grossi cambiamenti non dovrebbero essercene. Da ultimo, a proposito di programmazione, non vedo l’ora di andare a giocare sul campo sportivo comunale di Campodipietra, i cui lavori stanno andando avanti e sono prossimi alla conclusione. Quel momento sarà per il sottoscritto, la dirigenza tutta e l’intera comunità di Campodipietra il coronamento di tutti i sacrifici fatti per arrivare sin dove siamo arrivati”.