23 Novembre 2024

BASKET A1 – LA MOLISANA MAGNOLIA, NESSUN SORRISO PER LE ROSSOBLU DA MONCALIERI

Non basta una rimonta superlativa nel terzo periodo. Parks vicina al trentello, ‘doppia doppia’ per la pivot francese Milapie

Per le rossoblù la consolazione della qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Coach Sabatelli: «Una brutta sconfitta»

 

AKORONOS TECH LIBERTAS MONCALIERI 70 – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 53 – (21-10, 37-22; 52-44)

MONCALIERI: Reggiani 5 (1/6, 1/3), Mitchell 16 (7/20, 0/2), Landi Ar. 5 (1/2, 1/4), Westbeld 19 (4/8, 3/5), Katshitshi 9 (3/7); Jakpa, Giacomelli 5 (1/6, 1/2), Sklepowicz 7 (1/1), Salvini 4 (2/2). Ne: Landi Al. e Nicora. All.: Spanu.

CAMPOBASSO: Trimboli 7 (2/2, 1/3), Kacerik (0/2 da 3), Parks 28 (8/13, 3/7), Perry 2 (1/4, 0/4), Milapie 12 (4/9, 0/1); Togliani 2 (0/3 da 3), Quiñonez 2 (1/5), Nicolodi (0/2, 0/2), Battisodo, Narvičiūtė. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Puccini (Genova), Bettini (Ravenna) e Castellaneta (Bolzano).

NOTE: fallo tecnico a Spanu (allenatore Moncalieri). Tiri liberi: Moncalieri 12/13; Campobasso 9/11. Rimbalzi: Moncalieri 38 (Katshitshi 10); Campobasso 41 (Milapie 16). Assist: Moncalieri 15 (Mitchell 5); Campobasso 11 (Togliani e Kacerik 3). Progressione punteggio: 7-6 (5’), 24-14 (15’), 39-35 (25’), 56-46 (35’). Massimo vantaggio: Moncalieri 18 (37-19); Campobasso 2 (4-6).

 

All’insegna del due. Nella serata in cui centra la sua qualificazione matematica alla Final Eight di Coppa Italia, la seconda consecutiva per i #fioridacciaio, La Molisana Magnolia Campobasso incappa nel secondo stop in successione a Moncalieri al termine di una contesa in cui i #fioridacciaio, in particolare tra primo e secondo quarto, hanno poco mordente sia in attacco che in difesa e finiscono per consegnarsi alle proprie avversarie, capaci di vivere una serata di grande sostanza che consente loro di distanziarsi anche quando, come nel terzo quarto, le magnolie si riportano sotto ad un solo possesso.

ALTI E BASSI Le rossoblù provano a partire forte intorno a Milapie e Parks, ma le piemontesi danno vita ad una prima spallata di 9-0, andandosi a prendere anche un margine in doppia cifra sul 18-8 e trovando il +11 (21-10) al termine del primo periodo.

SOTTO PRESSIONE Quattro punti di una Parks da applausi (sarà la top scorer del match con 28 punti all’attivo) tengono le magnolie sotto la doppia cifra ed è ancora l’esterna statunitense a fare pentole e coperchi in questa fase. Moncalieri dà un nuovo strappo (8-0 per il +15 del 32-17). Le piemontesi raggiungono il massimo margine di contesa sul +18 del 37-19 con il buzzer beater di Parks che pare dare nuovo vigore alle molisane all’altezza dell’intervallo lungo.

RIENTRO E DISTACCO Il ritorno sul parquet mette in mostra una Magnolia più determinata. Milapie – serata da ‘doppia doppia’ per la pivot francese con dodici punti e sedici rimbalzi – dà la scossa alle campobassane che mettono assieme un parziale di 15-0 con cui arrivano ad un solo possesso di distacco (39-37). Moncalieri prova a fuggire, ma le rossoblù riescono a non farsi distanziare, salvo nell’ultimo minuto quando, in successione, un gioco da tre punti ed una tripla portano Moncalieri sino al +8 (52-44).

STRESS TEST Moncalieri torna a prendere un margine in doppia cifra, Parks (23 dei primi 46 punti dei #fioridacciaio) prova a tenere le rossoblù in partita, costringendo il tecnico di casa a chiamare time-out dopo una tripla che vale il -7 (58-51). Qui, però, si esauriscono le energie che subiscono un parziale di 8-0, prologo alla chiusura dei conti – da parte delle piemontesi – per 70-53.

DISAPPUNTO TOTALE Per il coach delle campobassane Mimmo Sabatelli la disamina, a fine gara, è quella di chi ha dentro di sé tanta amarezza per una contesa che avrebbe potuto rappresentare un passo fondante in prospettiva e, invece, ha lasciato più di un punto interrogativo, a maggior ragione per un piano partita totalmente disatteso soprattutto nei primi due quarti.

«Il nostro primo tempo – argomenta senza girarci intorno – è stato pessimo e poiché questa situazione sta iniziando a diventare una tendenza, questo aspetto rappresenta un problema. Abbiamo dato vita ad un recupero che ha avuto dell’incredibile, ma l’intensità dei primi due quarti è stata insufficiente a fronte della loro grande energia. In altri termini, per noi è stata una brutta partita che, come esito, ci ha portato ad una brutta sconfitta».

Di fatto, così, anche la qualificazione alla Coppa Italia non incontra i sorrisi del coach. «Per la società senz’altro è un bel traguardo, ma io non riesco a vedere il lato positivo perché ho ancora davanti la nostra gara. C’è da lavorare tanto. Avremmo potuto avere tutt’altro ranking, però per questo obiettivo è necessario anche un atteggiamento differente».

INVERSIONE DI TENDENZA In particolare, con l’ultima di andata in programma mercoledì contro San Martino di Lupari, le rossoblù dovranno mettersi sotto per cercare di centrare il successo, l’ottavo al giro di boa, anche per invertire una tradizione per nulla favorevole contro le venete (sempre andate a segno con le magnolie).

«Non possiamo permetterci di pensare a nulla – chiosa Sabatelli – anche perché, in ogni partita, non c’è nulla di facile e lo abbiamo visto più di una volta. Servono dedizione, applicazione ed intensità ed evitare di finire in pericolosi (e lunghi) black-out».

 

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