L’intervista – Napoletano: “Giocare con la casacca del mio paese è una emozione unica”.
L’attaccante inizia la stagione con il Venafro, a novembre risponde alla chiamata della FC Matese di Urbano.
E’ stato attore principale con i suoi gol con il Tre Pini Matese, segnando 76 gol in due stagioni consecutivi. Nel campionato successivo l’attaccante tenta il salto in serie D con la Sangiovannese, ma la sua permanenza è breve, e ritorna al suo vecchio amore il Tre Pini Matese, e si fa perdonare subito per la separazione: 24 gol in 18 presenze. Daniele Napoletano ha avuto un buon feeling anche con il Venafro, dove ha chiuso il campionato scorso con 29 gol, il patron Nicandro Patriciello l’ha voluto anche in questa stagione, ma poi i programmi del club bianconero si sono ridimensionati, e lui risponde presente alla chiamata di casa dell’FC Matese di mister Urbano. E’ inutile sottolineare che ci ha messo poco per ambientarsi con il gruppo e ora sta rispondendo come sa fare lui…con i gol.
Dopo un po’ di anni sei tornato a giocare con la maglia della tua città, cosa hai provato?
“Tornare a casa è stata un emozione grandissima. Ho passato degli anni stupendi qui e spero di continuare a viverli. Giocare per la maglia della mia città per me è motivo di orgoglio, quando scendo in campo c’è una forza interiore che mi spinge a fare sempre meglio”.
Per tanti anni sei stato il bomber dei bomber in Eccellenza molisana, oggi in serie D non hai perso questa tua vena da goleador, questo dipende anche da chi ti supporta quotidianamente?
“Certo e dipende soprattutto dal grandissimo lavoro che facciamo in settimana con il mister e il suo staff. Io e i miei compagni ci alleniamo sempre alla grande per arrivare nel miglior modo la domenica”.
Nell’ultima uscita stagionale contro la Vastese hai segnato il gol dell’ 1-3, l’esultanza è stata quella di dare un bacio sul polso, cosa significa?
“L’esultanza significa di dare un bacio alla mia fidanzata . Ho il suo volto tatuato li e ogni mio goal è sempre per lei che mi è stata vicina sempre e non mi ha fatto mai mollare”.
Il prossimo turno giocherete contro l’Alma Juventus Fano, squadra in piena zona play out, che partita ti aspetti?
“Sarà sicuramente una partita difficile come d’altronde lo sono tutte. Questo è un campionato molto equilibrato dove ogni partita può succedere di tutto. Noi ci stiamo allenando bene , vogliamo continuare su questa striscia di risultati positivi e cercare di dare un’altra gioia ai nostri tifosi”.
Dopo le buone prestazioni personali, pensi che mister Corrado Urbano può darti la maglia da titolare?
” Spero sempre di poter giocare come d’altronde ogni ragazzo di qualsiasi squadra. Abbiamo un grandissimo allenatore che sa quello che fa. Io devo solo essere bravo a farmi trovare pronto ogni volta che mi chiama in causa, che sia tutta la partita o solo un minuto”.
Quali sono gli obiettivi societari, una salvezza tranquilla oppure quella di raggiungere i play off che ad oggi distano quattro punti?
“Il nostro primo obiettivo è la salvezza dopodiché penseremo ad arrivare più in alto possibile”.
Il presidente Rega ha ridato alla città di Piedimonte Matese la voglia di tornare allo stadio, un progetto che parte da lontano, da cittadino cosa diresti al Presidente?
“Da cittadino penso che Piedimonte merita questi palcoscenici e di poterlo mantenere negli anni. Si è creato un qualcosa di straordinario e c’è molto entusiasmo nell’ambiente. Al presidente posso solo dire grazie per aver portato questa bellissima realtà a Piedimonte e di non mollare mai”.
F.S.