Il Campobasso si sbarazza senza problemi della vice capolista Recanati (3 a 0)
Può essere la vittoria della svolta. Alessandro- Cogliati piedi d’oro, corrono, dribblano e segnano: gli uomini inpiù in questo momento. Giornata da dimenticare per il difensore Esposito, rigore e autogol.
CAMPOBASSO (4-3-3): Natale, Fabriani, Vanzan, Brenci (81’ Pizzutelli), Menna (86’ Sbardella),
Dalmazzi, Bontà, Candellori, Cogliati (86’ Njambè), Alessandro (73’ Musetti), Zammarchi ( 68’
Tenkorang)
A disposizione: Tano, Pistillo, La Barba, Giampaolo,
Allenatore: Mirko Cudini
RECANATESE (3-5-2): Sprecace, Rutjens Oliva (79’ Dodi), Monti, Raparo (79’ Ciangaglia),
Nodari, Esposito, Pera, Palmieri (79’ Pedroni), Borrelli, Rucci (51’ Morales)A disposizione: Bruno,
Ficola, Lattanzi, Sopranzetti, Monachesi, Pedroni
Allenatore: Federico Giampaolo
Arbitro: Crezzini di Siena
Marcatori. 40’ e 73’ Alessandro, 63’ autogol di Esposito
CAMPOBASSO. Nel giorno più difficile il Campobasso tira fuori il cuore e vince contro la
Recanatese 3 a 0, mettendo al sicuro tre punti fondamentali per avvicinarsi alla zona playoff. A
trionfare sono in particolare Alessandro, Brenci e Cogliati che ha messo lo zampino nel terzo gol
del Campobasso e secondo per Alessandro. E’ piaciuto molto la coppia centrale difensiva
Dalmazzi-Menna che ha messo la museruola a Pera e Borrelli, dispensiamo un applauso meritato al
maratoneta Bontà che di nome e di fatto non ha mai fatto mancare il suo apporto sia in fase
offensiva che difensiva. Al contrario delle altre volte, la squadra di Cudini è stata brava a rimanere
compatta anche nella seconda parte della partita, dopo che nel primo tempo ha messo una seria
ipoteca sulla vittoria finale con il penalty trasformato da Alessandro.
Il Campobasso si presenta al temuto avversario con un pressing asfissiante si prende la zona
mediana del campo senza mai mollare, Brenci fa da riferimento nel cerchio basso aiutato molto da
un Zammarchi non nelle giornate migliori e da Bontà che viaggia come una scheggia. La
Recanatese cerca di far salire il gioco, ma sistematicamente sbatte nel muro ermetico della squadra
rossoblù, Menna segue come un’ombra Pera, Dalmazzi invece guarda a distanza il molisano
Borrelli. Alla vicecapolista non è sufficiente la tecnica sopraffina di un onnipresente Raparo,
giocatore essenziale per una squadra che vuole guardare la zona alta della classifica.
La partita. Nei primi 25minuti il Campobasso e la Recanatese si guardano in cagnesco, ma sono i
ragazzi di Cudini a menare la danza, solo 12 giri di lancette e Alessandro dà il via alla sua giornata
di grazia con una punizione che coglie il legno, la risposta dei marchigiani è nei piedi di Raparo che
fa viaggiare Palmieri che costringe Natale all’uscita. Solo qualche altro giro di orologio e la squadra
rossoblù si fa vedere di nuovo nei pressi della porta recanatese: Bontà cerca in area Cogliati, pronto
l’intervento del mancino ma il portiere Sprecace è pronto a sventare il pericolo. Il Campobasso non
molla la presa e continua nel suo pressing a tutto campo, azione in velocità del solito Cogliati, la
palla arriva a Vanzan che cerca lo specchio della porta ma la palla viene intercettata dal braccio di
Esposito, il direttore di gara ben posizionato fischia prontamente e indica il dischetto, a prendersi la
responsabilità del rigore è Alessandro che non fallisce il bersaglio. E’ l’ultima vera azione della
prima frazione di gioco. Si torna in campo con il solito timore delle altre gare, riuscirà il
Campobasso a mantenere il ritmo indiavolato della prima parte? La risposta ci viene data dopo
appena due giri di orologio, Candellori raccoglie la palla al limite dell’area avversaria e calcia di
potenza, però alta. A far male il portiere marchigiano ci provano un po’ tutti, Brenci cerca la giocata
della giornata, ma Sprecace non si fa sorprendere. Nella parte opposta Invece Natale si complica la
vita con il doppio tocco in area, punizione a due per la Recanatese che non crea problemi, diciamo
per fortuna, perché siamo soliti a complicarci le partite già vinte. Il Campobasso vuole chiudere la
pratica Recanatese e si proietta di nuovo sulla fascia sinistra con Candellori che scaraventa la palla a
centro dell’area dove è pronto Alessandro, ma il difensore Esposito anticipa tutti e infila nella
propria porta. 2 a 0. Risultato che soddisfa il tecnico Cudini, anche perché manca una manciata di
minuti alla fine e quindi si concede anche qualche sostituzione, mette forze fresche a centrocampo
con Tenkorang. Ma il bello deve ancora arrivare, e non poteva arrivare dai piedi di Speedy
Gonzales (Cogliati), che dopo aver afferrato la palla che stava andando fuori, si libera di due
avversari e pennella una palla al bacio a Alessandro che deve solo spingerla in fondo al sacco. 3 a 0.
Gara chiusa, neanche per sogno perché nei minuti di recupero Pera vuole lasciare il segno, ma non è
giornata neanche per lui: palla che si stampa all’incrocio dei pali. Il Campobasso non subisce gol e
chiude la partita nell’entusiasmo generale, pace fatta con la tifoseria organizzata, speriamo di si.
Solo uniti si può arrivare lontani e lasciarci alle spalle i rimpianti che si poteva fare di più.