Lutto a Campomarino per la scomparsa di Luigi Mandelli.
È arrivata come un fulmine a ciel sereno, nella tarda serata di ieri, la notizia della morte di Luigi Mandelli, torinese di nascita ma campomarinese di adozione.
Luigi, per tutti “Gigi”, ha vissuto a lungo a Campomarino per poi tornare nella sua terra di origine qualche anno fa. Molto legato al Molise, è stato un dirigente dell’AS Campomarino e ha fondato nel 2003 la Scuola Calcio Adriatica Campomarino, riportando nella cittadina adriatica un movimento sportivo che mancava da tempo e che, grazie alle sue intuizioni, ha trovato continuità fino a diventare l’associazione più grande di Campomarino per numero di iscritti e associati.
A salutare Gigi e a comunicarne la morte è stata la stessa Adriatica Campomarino con una nota ufficiale sul sito internet e sui social nella quale si legge: “Facesti come colui che cammina di notte e porta un lume dietro di sé. E con quel lume non aiuta sé stesso: egli cammina al buio, si apre la strada al buio, ma dietro di sé illumina gli altri. Ci uniamo al dolore di tutta la famiglia, un abbraccio particolare a Vera. Da oggi un intero paese è più povero e tante generazioni di bambini e ragazzi, oggi uomini, sono più sole. Addio Gigi”.
Un uomo gentile, sempre disponibile che ha segnato la crescita di intere generazioni di ragazzi. Il suo merito più grande è stato quello di aver portato una mentalità e competenze che hanno garantito una crescita sociale ed educativa, un vero e proprio rinascimento in un contesto non sempre facile.
La notizia ha raggiunto Campomarino e i tanti amici in modo inaspettato, un’intera comunità piange oggi uno dei suoi uomini migliori, un uomo venuto da lontano ma che resterà sempre nei cuori della comunità che lo ha ospitato e amato per tanti anni.