Quadrangolare Città di Campobasso, fari puntati sulla Tombesi.
Mister Di Vittorio: “Un test probante in vista degli impegni ufficiali”
Una rosa ringiovanita rispetto allo scorso anno con Bordignon a far da chioccia a tanti ragazzi di belle speranze che avranno l’opportunità di mettersi in mostra nel girone C di serie A2. La partecipazione al terzo quadrangolare Città di Campobasso rappresenta per la Tombesi Ortona un banco di prova importante dal quale trarre indicazioni preziose in vista degli impegni ufficiali. Per gli abruzzesi la presenza nel capoluogo è ormai consuetudine e motivo di grande orgoglio così come conferma il mister Daniele Di Vittorio. “Per me personalmente – spiega – è la prima partecipazione ma ho sempre seguito con attenzione questa bella manifestazione. La società tutta è contentissima di essere presente all’evento e sarà bello poter ritrovare il Cus Molise con il quale, lo scorso anno, abbiamo dato vita a bellissime partite”.
Dal punto di vista tecnico sarà l’occasione per mettere a punto i dettagli e trarre indicazioni in prospettiva campionato. Condivide?
“Assolutamente sì. Poter affrontare formazioni della stessa categoria aiuta sempre. Considerando, poi, che il 18 settembre saranno trascorse due o tre settimane dall’inizio della preparazione e mancheranno una quindicina di giorni all’inizio del campionato, quella di Campobasso è una tappa molto importante per tutti, soprattutto per chi ha cambiato più di qualcosa rispetto alla rosa dello scorso anno”.
Rispetto alla passata stagione è cambiato il girone. Che campionato si aspetta mister Di Vittorio?
“Un campionato più impegnativo vuoi perché le laziali sono formazioni storicamente difficili da affrontare, vuoi perché hanno allestito degli ottimi organici. D’altro canto, però, ci saranno sicuramente degli stimoli maggiori e da allenatore dico che sarà bello poter giocare queste sfide e provare a fare lo sgambetto a qualche big”.
Per voi quale sarà l’obiettivo stagionale?
“L’obiettivo primario è la salvezza. Abbiamo diversi elementi nuovi e giovani mentre l’anno scorso la rosa era composta da più giocatori di esperienza. E’ cambiato il raggruppamento e quindi bisognerà capire quali sono le potenzialità delle nostre avversarie. La società ci ha chiesto di mantenere la categoria e cercheremo di farlo con il massimo impegno”.