BASKET. LA MAGNOLIA, MOMENTO DI BILANCI SULLA PRIMA STAGIONE IN SERIE A1
La presidente Antonella Palmieri: «Soddisfatti del risultato raggiunto. Stiamo già lavorando sull’aspetto della programmazione»
Il coach Mimmo Sabatelli: «Mantenere la categoria sintesi virtuosa del percorso. In prospettiva abbiamo maggiore esperienza»
Poco dopo le 22 di sabato sera si è chiusa la prima (storica) stagione nella Techfind Serie A1 per La Molisana Magnolia Campobasso. Un torneo che ha riservato ai #fioridacciaio un nono posto ed il raggiungimento di una salvezza (peraltro obiettivo stagionale) arrivata con un turno d’anticipo. Sul versante rossoblù, come in ogni stagione, i momenti successivi sono quelli del bilancio e della proiezione, dopo qualche legittima giornata di riposo, su quanto sarà.
SODDISFAZIONE SOCIETARIA Sul versante societario, la presidente del club del capoluogo di regione Antonella Palmieri è chiara nel delineare i cardini di quello che è stato il percorso del gruppo.
«Siamo soddisfatti di quanto fatto e del risultato raggiunto – argomenta – in quella che, peraltro, era lo nostra prima esperienza nella massima serie, coincisa con un’annata difficile complice la pandemia e con un percorso che ha portato con sé delle situazioni imprevedibili. Il Covid-19 non ci ha consentito di poter contare su due aspetti peculiari del nostro vivere lo sport: ossia l’affetto ed il sostegno del pubblico ed una serie di iniziative di socialità alla base della nostra azione di promozione della disciplina, aspetti che senz’altro avrebbero consentito di avere un maggiore affiatamento all’interno di un roster quasi del tutto rimodulato per la nuova categoria. Ribadisco siamo soddisfatti e ringraziamo tutti gli sponsor che hanno mantenuto, seppur in un periodo così difficile, i loro impegni nei nostri confronti e quanti hanno creduto in questo progetto, comprendendo non solo lo staff tecnico ma anche tutte le persone che, con un forte spirito volontaristico in molti casi, sono state vicine a questo club e alla squadre ed hanno contribuito, ciascuno nel proprio ruolo, nei diversi aspetti di questa stagione. Aspetti che, come società, ci fanno guardare al futuro, dal profondo del cuore, con serenità, fiducia ed ottimismo».
OBIETTIVO IMPORTANTE Dal canto suo, sul versante strettamente operativo, coach Mimmo Sabatelli riconosce come l’ottenimento della salvezza abbia rappresentato «un traguardo di tutto rilievo anche in considerazione di quello che è successo nel nostro percorso. Conservare la serie A1 è la sintesi virtuosa di un cammino che ci avrebbe potuto dare anche qualche ulteriore soddisfazione, considerando quanto abbiamo espresso in determinate occasioni, però è quanto ci ha consegnato il parquet ed è l’obiettivo che la società ci aveva posto ad inizio stagione».
APPUNTI DI VIAGGIO A stretto giro, però, in casa rossoblù la prospettiva è quella già proiettata sul secondo torneo di massima serie per le campobassane in coincidenza con la stagione 2021/22.
«Siamo già proiettati sul lavoro da fare – le parole del presidente Palmieri – per mettere a punto l’organizzazione in vista del prossimo campionato, valorizzando quanto di buono fatto ed apportando correttivi sugli aspetti meno performanti. Poi, entreremo sull’aspetto più squisitamente tecnico, cercando di sfruttare il maggiore tempo a disposizione rispetto alla scorsa stagione quando siamo riusciti ad avere la certezza della massima serie soltanto a fine giugno. Questo, del resto, è lo stile alla base della nostra linea d’azione: ossia fare tesoro di quanto fatto per continuare nel percorso di crescita».
VERSO IL FUTURO Per il coach dei #fioridacciaio Mimmo Sabatelli, invece, questi giorni sono dedicati ad una fase di debriefing. «Stacchiamo un attimo la spina – conferma – per ritemprarci e, dalla prossima settimana, inizieremo a pianificare il percorso per la nuova stagione».
«Senz’altro – prosegue – avremo la possibilità di approcciarci alla massima serie con un anno di esperienza in più e maggior conoscenza delle dinamiche e dei meccanismi alla base della categoria. Questo, senz’altro, ci darà maggiori riferimenti sulle scelte da attuare e su come lavorare in prospettiva futura rispetto a dodici mesi fa».