![\"\"](\"https:\/\/corrieresport.it\/wp-content\/uploads\/2020\/12\/Chaminade-300x200.jpg\")
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Mai ci saremmo immaginati di giungere a questa situazione, al presidente Franco Bossi e al patron e vice presidente Domenico Scarnata il compito di spiegare le motivazioni che sono alla base della lettera fatta pervenire alla Divisione Calcio a 5 da parte di tutta la societ\u00e0 Campobassana.<\/strong><\/p>\n Purtroppo abbiamo provato in ogni modo a dialogare con la Divisione e con le altre societ\u00e0 ma senza successo. \u2013 spiega il presidente Franco Bossi \u2013 Gli ultimi comunicati ci costringono a tornare in campo in un momento in cui tutto il resto sembra fermarsi, tolti i professionisti, gli sport di contatto sono fermi\u201d. L\u2019ultimo protocollo emanato non ha dato certezze e tranquillit\u00e0 alle societ\u00e0, spiega il numero uno della Chaminade: Gli organi federali vorrebbero farci credere che siamo dei professionisti obbligandoci a seguire lo stesso protocollo che attualmente viene applicato nel calcio di serie A, non siamo n\u00e9 la Juventus n\u00e9 l\u2019Atalanta n\u00e9 la Roma, per citarne alcune. La nostra squadra e la nostra societ\u00e0 \u00e8 composta da persone che nella vita non fanno n\u00e9 i calciatori n\u00e9 i dirigenti, ma fanno altro. Mi sembra immorale, viste le condizioni attuali mettere a rischio la salute di tutti per \u201crincorrere un pallone\u201d. La soluzione migliore era fermarsi e riprendere tutti insieme solo quando le condizioni sanitarie, effettivamente, lo consentano. La Chaminade Campobasso ha ottenuto nelle ultime stagioni risultati di prestigio, non solo con la prima squadra ma anche con il settore giovanile. La Divisione ha previsto per il prossimo 10 gennaio la partenza del campionato Nazionale Under 19, ricordo che le squadre sono formate da ragazzi in et\u00e0 scolare, ad oggi questi sono costretti a fare didattica a distanza. \u2013 chiude il presidente –\u00a0 sinceramente credo che quello che ci chiede la Divisione sia veramente assurdo. Il movimento del futsal e dello sport in generale sta vivendo un momento di grande instabilit\u00e0. Nonostante le autorit\u00e0 competenti e le federazioni abbiano emanato una serie di protocolli per cercare di prevenire il contagio e superare questo momento particolare nel migliore dei modi e nonostante ci sia da parte di tutti la voglia di tornare al pi\u00f9 presto alla normalit\u00e0, un tampone fatto il gioved\u00ec non pu\u00f2 garantire l\u2019immunit\u00e0 in campo. Il vice- presidente della Chaminade Scarnata ha dichiarato: Credo che ci siano poche alternative, visto il momento e le attuali condizioni sanitarie, le uniche soluzioni possibili sono quelle\u00a0 di congelare il campionato almeno fino a gennaio inoltrato oppure l\u00e0 dove sia impossibile farlo, capire come affrontare seriamente l\u2019attuazione del protocollo secondo alcuni punti fermi anche dovendo fare delle scelte societarie dolorose che mai avremmo voluto attuare \u2013prosegue il patron dei rossobl\u00f9 –\u00a0 Fin da maggio abbiamo fatto presente pi\u00f9 volte a livello nazionale che tutto questo che stiamo vivendo poteva accadere e purtroppo \u00e8 accaduto.<\/strong> Ancora una volta le societ\u00e0 sono vittime di decisioni poco chiare che portano per me ad un rischio troppo elevato per la salute dei nostri atleti e delle loro famiglie, oltre che ad un dispendio economico per noi societ\u00e0 a dir poco assurdo che costringerebbero pi\u00f9 di qualche compagine societaria a trucchi sleali e rischiosi pur di presentarsi in campo. Saremo costretti\u00a0 all\u2019espletamento dei test antigenici obbligatori che comunque non ci rendono alcuna certezza sul livello di sicurezza dei ragazzi che schieriamo in campo in quanto gli stessi tesserati della Chaminade non sono professionisti da poter chiudere nella famosa “bolla sportiva anti-Covid”. Un tampone fatto il gioved\u00ec non tutela e n\u00e9 garantisce l’immunit\u00e0 agli attori coinvolti sui campi nazionali nel weekend. L\u2019ordine da parte della Divisione calcio a 5 di ripartire con i campionati di serie B e under 19, secondo l’aggiornamento assolutamente inadeguato sul protocollo sanitario da applicare per tornare in campo, ha rappresentato per il nostro club la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non \u00e8 questo il campionato che ci piace, fatto di tamponi, sospetti continui tra societ\u00e0 e tra persone, paure e scarsissimo entusiasmo e con zero pubblico. Siamo abituati agli abbracci, alla convivialit\u00e0, fiducia l’uno nell’altro, pubblico rumoroso ed entusiasmo a mille! La tutela della salute in primis, della nostra casa e del nostro entusiasmo poi,\u00a0 non potr\u00e0 passare per un campionato come quello che vediamo all’orizzonte. Con coerenza abbiamo deciso insieme a ogni componente del direttivo di chiedere chiarimenti alla Divisione circa la possibilit\u00e0 di fare un passo indietro rispetto alla continuazione della stagione sportiva o nell\u2019impossibilit\u00e0, di adoperarsi per mettere un paletto che garantisca un prosieguo di campionato SICURO! \u2013 chiude Scarnata –\u00a0 quest\u2019ultima circostanza ci vedr\u00e0 costretti ad un ridimensionamento dell\u2019organico della squadra necessario per far fronte alle corpose risorse da destinare all\u2019attuazione del protocollo in maniera seria e ci render\u00e0 vigili e severi verso la pretesa di applicazione scrupolosa dei protocolli da parte di tutti anche a costo di non iniziare le gare preordinate dal calendario. Gli ultimi comunicati della divisione ci lasciano davvero disorientati e ci lasciano pensare che forse chi li ha emessi \u00e8 molto lontano da noi e dal nostro mondo. Auspico vivamente che questa nostra richiesta di chiarimenti\u00a0 possa sensibilizzare gli organi della Divisione ma anche altri colleghi e addetti ai lavori a valutare tutto, sperando che molte cose possano cambiare verso quello che ci piace, ricominciando in piena libert\u00e0 sportiva con l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto.<\/p>\n <\/p>\n LA LETTERA<\/strong><\/p>\n Spett.le La Polisportiva Chaminade, militante nel campionato di Serie B Girone G, esprime tutta la sua titubanza relativamente alla Mai ci saremmo immaginati di giungere a questa situazione, al presidente Franco Bossi e al…<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":16619,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"class_list":["post-20269","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-senza-categoria"],"yoast_head":"\n![\"\"](\"https:\/\/corrieresport.it\/wp-content\/uploads\/2020\/05\/Domenico-Scarnata-300x208.jpg\")
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\nDIVISIONE CALCIO A 5
\nAlla Cortese attenzione del Commissario Giuseppe Caridi
\ne del Segretario Fabrizio Di Felice.<\/p>\n
\nripresa dei campionati di serie B e U19, cosi come pianificato nei comunicati recentemente pubblicati. La ripresa \u00e8 stata
\nstabilita in un periodo in cui le disposizioni governative sembrano andare in tutt\u2019altra direzione limitando al minimo lo
\nspostamento delle persone. E\u2019 in programma addirittura un turno di campionato il 6 gennaio, senza considerare che in
\nquel giorno in tutta Italia \u00e8 vietata la circolazione delle persone tra le regioni.
\nA garantire la sicurezza della ripresa \u00e8 stato adottato dall\u2019LND un protocollo di sicurezza di difficile, se non impossibile,
\nattuazione, sia dal punto di vista pratico che dal punto di vista economico.
\nIl protocollo prevede che si facciano tamponi tutte le settimane prima delle partite; la nostra squadra, come gran
\nparte delle altre squadre, \u00e8 composta da ragazzi che non sono professionisti che studiano e lavorano e che sono
\npertanto liberi di gestire il loro quotidiano senza controlli da parte della societ\u00e0, di conseguenza \u00e8 ancor pi\u00f9
\nimpossibile da parte delle societ\u00e0 garantire la negativit\u00e0 certificata del gruppo squadra.
\nDal punto di vista economico, il costo dei tamponi \u00e8 ribaltato ad oggi tutto sulle societ\u00e0 che non hanno sinora ricevuto
\nnessun contributo e neanche si ipotizza un contributo da parte della Divisione; parliamo di un costo che si aggira nella
\nnostra citt\u00e0 tra i 35\/40 euro a tampone, che moltiplicato per il numero di persone e per il numero di partite da giocare
\nraggiunge una cifra davvero impossibile da affrontare se sommato a tutte gli altri costi ordinari previsti per la stagione.
\nDa rilevare inoltre che il protocollo adottato prevede che \u201cLa responsabilit\u00e0 della raccolta del campione e del controllo dei
\nrisultati dei Test dovr\u00e0 essere del Medico Sociale o di un Medico addetto al Protocollo (MAP)\u201d, in occasione delle gare le
\nSociet\u00e0, sia quella ospitante che quella ospitata, dovranno consegnare al DAP incaricato dei controlli sanitari di ciascuna
\ngara, la dichiarazione di aver ottemperato alle disposizioni sanitarie in esso contenute. Ad oggi non vi \u00e8 ancora nessuna
\nindicazione da parte della divisione sulla procedura da applicare per lo svolgimento delle gare a garanzia del rispetto del
\nprotocollo.
\nIL DPCM del 3 dicembre 2020 (art.1 comma 10, lett. E) consente lo svolgimento delle competizioni di livello agonistico
\nriconosciute di preminente interesse nazionale con provvedimento del CONI. Ad oggi il CONI non ha ancora pubblicato
\n(cosi come aveva fatto per il precedente DPCM) l\u2019elenco delle competizioni di preminente interesse nazionale e il nostro
\npensiero \u00e8 che il campionato di serie B di calcio a 5 non sia una competizione di preminente interesse nazionale.
\nTutto ci\u00f2 premesso, la Polisportiva Chaminade chiede pertanto la possibilit\u00e0 di rinunciare ai campionati nazionali di calcio
\na 5 senza che questa decisione comporti ammende troppo gravose e senza penalizzazioni per la matricola che portiamo
\navanti con tanto onere e onore ormai da 21 anni, una matricola importante per il territorio locale con un settore giovanile
\ndi rilievo e una scuola calcio Elite in pieno fermento.
\nQualora tutto ci\u00f2 non sia possibile continueremo la nostra attivit\u00e0 chiedendo:
\n1. La ripresa delle attivit\u00e0 dopo il termine di scadenza del DPCM in corso.
\n2. La sospensione del campionato U19.
\n3. Estrema chiarezza circa le regole che dimostrano la negativit\u00e0 del gruppo squadra, degli arbitri, dei commissari e di
\ntutte le persone che prendono parte alla gara attraverso una certificazione rilasciata da una Struttura Sanitaria
\npubblica o privata con regolare autorizzazione regionale e non attraverso una autodichiarazione rilasciata da
\nogni singola societ\u00e0.
\nIn attesa di un Vostro cortese riscontro, cordialmente salutiamo.
\nCampobasso 08\/12\/2020
\nPolisportiva Chaminade
\nIl Presidente
\nFrancesco Bossi<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"