![\"\"](\"https:\/\/corrieresport.it\/wp-content\/uploads\/2020\/11\/a-300x180.jpg\")
<\/p>\nUna diga per opporsi alla catastrofe. \u00c8 questa l’immagine che chiarisce la posizione della Lega Nazionale Dilettanti rispetto alla modifica per decreto legislativo del vincolo e all’introduzione di nuove norme in materia di lavoro sportivo. La LND, che rappresenta 12 mila societ\u00e0 di calcio dilettantistico in Italia, si dichiara infatti totalmente contraria a qualsiasi variazione alle norme attualmente in vigore e che regolano questi due ambiti dell’attivit\u00e0 sportiva.<\/p>\n
“Le norme sul vincolo sportivo presenti nei decreti attuativi rappresentano una grave minaccia per l’esistenza del calcio dilettantistico a partire dalle scuole calcio, coinvolgendo l’intera filiera dell’attivit\u00e0 giovanile, che \u00e8 la vera risorsa del movimento unitamente all’attivit\u00e0 delle prime squadre fondata principalmente sulla valorizzazione dei giovani<\/em>\u00a0– non usa mezzi termini il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti,\u00a0Cosimo Sibilia<\/strong>, nel commentare l’approvazione dei testi da parte del Consiglio dei Ministri –\u00a0Il vincolo di tesseramento, invece, assunto con le tutele gi\u00e0 presenti, costituisce un elemento essenziale di sussistenza per ogni singola societ\u00e0 dilettantistica, pertanto va mantenuto nella sua attuale regolamentazione. Non esistono, in senso assoluto, forme d\u2019indennizzo che possano surrogarlo. E poi come si pu\u00f2 pensare, specie in questo particolare momento storico, di mettere sulle spalle delle ASD anche il fardello dei rapporti di lavoro, dimenticando completamente i sacrifici e gli oneri gi\u00e0 pesantissimi che gravano su realt\u00e0 che basano la loro opera sul volontariato?”.\u00a0<\/em><\/p>\n <\/em><\/p>\n Il decreto legislativo sul lavoro sportivo assester\u00e0 un duro colpo alle ASD e SSD che dovranno considerare i loro atleti dilettanti (in contrasto con le norme della FIGC) come lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS con aggravio di costi e incombenze di versamenti, registrazione, ecc., fermo restando che quei contributi non arriveranno mai ai destinatari in quanto la vita sportiva di un atleta si esaurisce nell\u2019arco di pochi anni e la loro concorrenza ad una futura ipotetica pensione consterebbe di poche decine di euro.<\/p>\n Non solo, nella legge di bilancio, in corso di approvazione in Parlamento, \u00e8 prevista l\u2019abolizione della norma recata dall\u2019art. 4 del DPRE n. 633\/72 che stabilisce l\u2019esonero dall\u2019IVA delle attivit\u00e0 rese dalle associazioni sportive nei confronti dei soci, tesserati e partecipanti. Dette attivit\u00e0, finora considerate non commerciali, con la norma che si sta introducendo con la legge di bilancio, verrebbero ricondotte nel campo IVA con obblighi di fatturazione e registrazione che renderanno sempre pi\u00f9 difficile la vita dell\u2019associazionismo sportivo.<\/p>\n La Lega Nazionale Dilettanti chiede quindi l’intervento deciso della Federazione Italiana Giuoco Calcio.\u00a0“La FIGC, titolare in materia, deve attivarsi in totale opposizione a queste paventate norme che, se entrassero in vigore, decreterebbero l\u2019estinzione di migliaia di Societ\u00e0 affiliate alla stessa Federazione<\/em>\u00a0– dichiara Sibilia –\u00a0Rispetto alla questione del vincolo la LND non si \u00e8 mai sottratta al dialogo con tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’AIC, coordinandosi con la FIGC”.<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Una diga per opporsi alla catastrofe. \u00c8 questa l’immagine che chiarisce la posizione della Lega…<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":16587,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"class_list":["post-20099","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-senza-categoria"],"yoast_head":"\n