Quello che tutti attendevano tra due giorni sar\u00e0 ufficiale. Il calcio dilettantistico dir\u00e0 l\u2019addio definitivo alla stagione sportiva 2019\/2020. A confermarlo \u00e8 il presidente della LND Cosimo Sibilia in una intervista al IL MATTINO, e mette in evidenza alle mille difficolt\u00e0 che le societ\u00e0 andrebbero incontro e, poi c\u2019\u00e8 da preparare la prossima stagione che non si presenta semplice. Sibilia conferma anche l\u2019intenzione della riforma del calcio italiano,con il regime fiscale attuale sono tante le societ\u00e0 professionistiche in difficolt\u00e0, c\u2019\u00e8 da mettere mano alla riforma per dare certezza anche per il futuro a queste squadre: \u201cSiamo partiti quasi tre anni fa appoggiando Gravina con le intenzioni di fare le riforme \u2013 dichiara il Presidente della LND \u2013 e, questo ultimo decreto Conte ci d\u00e0 la possibilit\u00e0 di intervenire, sono troppe 100 squadre professionistiche, ed \u00e8 evidente che abbiamo una occasione unica\u201d. Alla domanda di quante squadre professionistiche dovrebbero esserci, Cosimo Sibilia risponde in questo modo: \u201cNon pi\u00f9 di sessanta. Ed \u00e8 evidente che siamo alla vigilia di una ecatombe causata dal Coronavirus che avr\u00e0 conseguenza gravissime soprattutto sul calcio minore, stimiamo che almeno il 30 per cento dei club Dilettanti non potr\u00e0 iscriversi, ma credo che la Lega Pro e anche la serie B avranno grossi problemi, e anche qualche club di A pagher\u00e0 un prezzo amaro\u201d. Per la riforma del calcio italiano Sibilia parla di un format con la B allargata a 40 squadre e la scomparsa della Lega Pro, ma qui c\u2019\u00e8 da superare la resistenza di Ghirelli, che forte del documento partorito nell\u2019assemblea delle squadre di serie C, pone sul tavolo il 17% in seno al Consiglio Federale. E, lo scontro \u00e8 inevitabile, se non si riuscir\u00e0 a dare una posizione al presidente Ghirelli, che con la scomparsa della Lega Pro uscirebbe dalla scena calcistica. Si dovr\u00e0 trovare un punto di incontro e inevitabilmente trovargli una posizione, dopo quella che occupa all\u2019interno dell\u2019Assocalciatori. Ma nonostante gli ostacoli che si andrebbero ad incontrare nel prossimo Consiglio Federale, il presidente della LND, Cosimo Sibilia, \u00e8 fiducioso.” Il calcio italiano non pu\u00f2 farsi sfuggire questa occasione che difficilmente si ripresenter\u00e0 nel futuro, \u00e8 una soluzione, certo, quella dei due gironi per la serie B ma ce ne sono anche altre, la questione fondamentale \u00e8 che ora c\u2019\u00e8 da riformare il calcio italiano, e bisogna farlo, perch\u00e9 non reggiamo pi\u00f9 un sistema da 100 squadre professionistiche, un sistema dove una squadra di Lega Pro ha le stesse incombenze fiscali della Juventus\u201d. Sulla chiusura della stagione in corso per le squadre dilettantistiche, Sibilia fa presente che non ci sono le condizioni e fa riferimento al protocollo sanitario da attuare : \u201cQuesto \u00e8 un protocollo che persino le societ\u00e0 pi\u00f9 importanti fanno fatica ad attuare, per noi \u00e8 irricevibile, qui non si tratta solo di non poter sostenere i costi dei tamponi o di un ritiro chiuso ma ci sono questioni di ogni genere che non sono risolvibili\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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