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Pensare positivo \u00e8 il segreto di chi nutre ambizioni. Per far diventare realt\u00e0 un grande sogno, necessitano la perseveranza e la fede nel sogno stesso. La febbre rossobl\u00f9 ha contagiato anche la dirigenza del Campobasso che non si aspettava tutto questo entusiasmo con una squadra che staziona a meno tre dalla vetta. Incontenibile l\u2019entusiasmo che ha ritrovato il popolo sportivo campobassano alla vigilia del derby con l\u2019Olympia Agnonese, biglietti a ruba, e domani ci sar\u00e0 il gran pienone che spinger\u00e0 Cogliati e compagni ad una vittoria che dovrebbe avvicinare ancora di pi\u00f9 la squadra alla vetta. A 60 km di distanza a Le Piane di Isernia si gioca una partita altrettanto importante, il Vastogirardi cercher\u00e0 di fermare la capolista Matelica. Uno scontro incrociato che dovrebbe portare beneficio al Campobasso, nessuno si sogna che pu\u00f2 rivelarsi facile, ci sar\u00e0 da soffrire. Non mi fido dei rallentamenti stagionali improvvisi del Matelica, ancora di pi\u00f9 non mi tranquillizza l\u2019Olympia Agnonese, i cugini dell\u2019alto Molise hanno sempre espresso grande carattere quando sono scesi al Selvapiana, c\u2019\u00e8 una rivalit\u00e0 sportiva mai nascosta, e al Campobasso servir\u00e0 la partita perfetta per uscire con i tre punti in tasca.<\/p>\n
Il calcio attuale dovrebbe prescindere dalla prestazione dei singoli, preferendo il collettivo. E\u2019 il rituale che gli allenatori pronunciano prima e dopo il match, pur sapendo che il loro destino \u00e8 legato alla vena giornaliera dei singoli. Nel girone di ritorno il Campobasso ha avuto una evoluzione straordinaria, perch\u00e9 al carattere rinvigorito del complesso ha messo in evidenza le qualit\u00e0 tecniche di alcuni, cos\u00ec ne \u00e8 nata una amalgama che tutti gli allenatori sperano di trovare durante la stagione. Il Campobasso di Cudini ha trovato questa unione e i risultati positivi oltre a dare continuit\u00e0 alla scalata della classifica sta rafforzando nella testa dei dirigenti anche il salto di categoria. Sono stati sufficienti una sequenze di risultati positivi e il rallentamento della capolista San Nicol\u00f2 per proiettare il Campobasso ad un passo della vetta convincendo anche i pi\u00f9 scettici memori delle stagioni passate. Il passato lo lasciamo ai pi\u00f9 indifferenti, gli appassionati del Campobasso ci credono al grande sorpasso anche con la foto finale da incorniciare insieme a quelle storiche del 1974\/75 che inizi\u00f2 la stagione con Veneranda e termin\u00f2 trionfante con in panchina Balleri, poi il grande salto nella B con Pasinato (1981\/82) e infine la terza rinascita con il presidente Berardo e Busetta in panca. Immagini storiche che i pi\u00f9 giovani non hanno vissuto, ma ora vogliono vivere quelle sensazioni difficili da rendere comprensibile, bisogna viverli, ti si attacca alla pelle e non ti lascia pi\u00f9, neanche le tante delusioni riuscir\u00e0 a scolorire. La gara contro l\u2019Agnonese non \u00e8 una partita come le altre, perch\u00e9 oltre a rinnovare i derby, ci sono in palio tre punti essenziali per continuare a scalare la vetta, e domani ci sono tutti gli elementi per centrare la vittoria.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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