Qualcuno mi ha fatto notare che costruire qualcosa \u00e8 meglio che comprarlo, e sono d\u2019accordo. Costruire \u00e8 il verbo giusto, giorno dopo giorno si pu\u00f2 realizzare il sogno che la tifoseria rossobl\u00f9 sta aspettando da anni, non quelli ruggenti, i tempi non sono maturi e non ci sono neanche i presupposti economici degli anni \u201980, ma riportare l\u2019entusiasmo degli anni 2000, l\u2019era Berardo, quello si pu\u00f2. In queste ultime settimane c\u2019\u00e8 stato un risveglio nell\u2019ambiente calcistico campobassano. Si sa che la migliore medicina per risvegliare dal torpore la piazza campobassana sono i risultati, i risultati si stanno allineando come la dirigenza si aspettava dall\u2019inizio della stagione, la classifica \u00e8 benevole con il Campobasso, la dichiarazione di \u2018guerra\u2019 al San Nicol\u00f2 \u00e8 arrivata dal massimo esponente del club, ora c\u2019\u00e8 da fare solo fronte comune fino alla fine. Il calcio ci ha riservato fulminei trasformazioni, basta un gol all\u2019ultimo secondo per cambiare scenari che all\u2019inizio nessuno pensava, in tutti questi anni che ho vissuto nel mondo del calcio ho imparato che non si pu\u00f2 improvvisare, ma costruire l\u2019obiettivo si pu\u00f2, mattone dopo mattone, con l\u2019aiuto di tutti si pu\u00f2 arrivare in cima. Ma ci vuole il coraggio di pronunciare le parole giuste, l\u2019essenza di ci\u00f2 che non si \u00e8 riusciti a fare in questi ultimi quindici anni. I risultati maturati, prima contro il Pineto e poi nella tana del Matelica, non deve scoraggiare il popolo sportivo campobassano, ma deve far riflettere e guardare da dove siamo partiti. Le critiche sul tecnico, sui calciatori e la dirigenza ci sono sempre stati, anche nei momenti di splendore, \u00e8 il bello del calcio, ognuno lo vede a modo suo. C\u2019\u00e8 un detto in Italia, che ci sono pi\u00f9 allenatori che abitanti. La storia, i sogni e le ambizioni del popolo rossobl\u00f9 insegna che nel momento si accorge che pu\u00f2 rivivere un frammento di quello che \u00e8 stato, ripiomba in massa ad affollare i gradoni dello stadio di Selvapiana, che ha bisogno di una sistemata per una capienza maggiore, un eventuale salto di categoria andrebbe in tilt. E\u2019 musica per le mie orecchie la notizia che l\u2019Amministrazione comunale si sia messo in moto per dare allo stadio un nuovo look, se si concretizza sar\u00e0 la spinta necessaria per guardare oltre lo steccato della serie D. Il diktat di met\u00e0 settimana della tifoseria rossobl\u00f9: andare in massa allo stadio. Sostenere la squadra in questo momento cruciale del campionato \u00e8 doveroso. Cogliati, l\u2019attaccante che ho dato il nomignolo\u00a0 di Speedy Gonzales per le sue caratteristiche tecniche, ha dichiarato pi\u00f9 volte di essere un tifoso del Campobasso, vuole bruciare le tappe con la casacca rossobl\u00f9 e togliersi delle belle soddisfazioni. Al termine della stagione scorsa l\u2019attaccante ha avuto parole di elogio per la Dirigenza: \u201cLa societ\u00e0, impeccabile, sempre di parola, ambiziosa, che merita davvero altre categorie, una rarit\u00e0 di questi tempi grigi per il calcio italiano, i tifosi sono spettacolari, dal primo giorno che sono arrivato mi \u00e8 stato detto che uno degli obbiettivi era quello di riavvicinare pi\u00f9 gente possibile al Campobasso, ecco, credo che almeno un po\u2019 siamo riusciti in questo, vedere la curva piena fa parte di quelle emozioni che solo il calcio regala e sono fondamentali per noi giocatori. Lo staff, mister, collaboratori magazziniere, i compagni di spogliatoio sono fantastici, stiamo compiendo una bella impresa e queste cose le puoi fare solo se si \u00e8 un gruppo di ragazzi fantastici, non solo in campo, ancora una volta voglio dire grazie di tutto, spero di regolare ancora belle emozioni, dentro lo sai che non sar\u00e0 per sempre che potrai provare quelle emozioni che il calcio ti regala. Per\u00f2 alla fine mio padre mi ha sempre insegnato a essere felice per quello che si ha, non triste per ci\u00f2 che manca, quindi non posso che guardarmi indietro per questi mesi e ringraziare tutti per la fantastica esperienza vissuta”. Forza Lupi!”. Il ritorno nel team del guerriero e tifoso rossobl\u00f9 ha dato nuova linfa alla squadra, che ora viaggia come una freccia rossa, tutti si augurano che non deragli.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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